5 domande da farti prima di cominciare una dieta

5 domande da farti prima di cominciare una dieta

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Non c'è giorno in cui nei media tradizionali o su internet non si discuta di una nuova dieta. Le diete dimagranti hanno un ciclo come la moda. Poi magari riappaiono aggiustate, rinominate e adattate alle tendenze del momento, in un ciclo continuo.

Insieme ai falsi miti dell’alimentazione, che spesso contraddicono i principi di una alimentazione corretta, le informazioni sulle diete circolano rapidamente in rete.

Le caratteristiche sono riconoscibili

  • Il sensazionalismo iniziale dovuto a un’abile strategia di marketing
  • Il carattere restrittivo che spesso si focalizza su una tipologia di nutriente o su un aspetto caratterizzante
  • Un punto di forza presunto che le diete precedenti non hanno
  • Il personaggio famoso che ne fa l’endorsement
  • La diffusione in rete tramite gli hashtag dei social media, video, siti, blog e forum

Allo stesso tempo, queste diete sono accompagnate da termini come “detox”, “ripulire” oppure prendono dall’armamentario lessicale tipico dei regimi alimentari, ma declinati in modo da fare una presa rapida sull'immaginazione.

Ho già scritto più volte che una dieta mantenibile nel tempo deve assicurarci almeno due obiettivi di massima:

  • Il primo è alimentarci in senso stretto, cioè darci quei nutrienti necessari al metabolismo e alle attività quotidiane.
  • Il secondo è educarci a uno stile di vita sano, che non significa mettere da parte i piaceri e mangiare solo cibi poco saporiti. Anzi...

Seguendo questi due obiettivi è possibile informarsi al meglio, ma non è facile perché tutti sono alla ricerca della pillola magica, del "tutto e subito". Ecco quindi le 5 domande che dovresti porti prima di iniziare una dieta.

  1. Qual è il mio reale obiettivo?
  2. È a breve o a lungo termine?
  3. Dovrò assumere integratori alimentari?
  4. Dovrò fare attività fisica?
  5. Che impatto avrà questa dieta sulla mia vita sociale?

Qual è il mio reale obiettivo?

Se l’obiettivo è perdere peso, ti invito a fare attenzione alle definizioni. Perdere peso è scientificamente irrilevante dal punto di vista del dimagrimento. O meglio: non dice tutta la verità. Se l’obiettivo è dimagrire, devi perdere massa grassa. Ma la perdita di massa grassa non si ottiene solo attraverso l’alimentazione.

In ogni caso, la perdita di massa grassa comincia con la restrizione calorica, là dove l’alimentazione è fuori controllo (cioè mangi più del necessario, troppo, e sei in sovrappeso). Da notare infine che la perdita di grasso non è lineare e raramente segue i nostri desideri. Ti aspetti di eliminare la pancia, invece dimagrisci in viso. La genetica e lo stile di vita influenzano almeno quanto le scelte alimentari.

Un consiglio è quello di essere precisi sull’obiettivo. “Perdere peso” è molto più vago che “perdere 1 kg al mese di grassi”. Il fai da te su tutto, compreso un argomento importante come la nutrizione, può avere effetti collaterali sgradevoli.

È a breve o a lungo termine?

Il lato negativo di tante diete che circolano sui media è che vengono spacciate per ricette miracolose in grado di apportare risultati immediati.

Ma tieni conto di un fattore: il nostro corpo funziona tramite l’adattamento. Fa di tutto per adattarsi e crea le condizioni per farlo. Può adattarsi anche a un regime dietetico stringente, ma non lo fa senza conseguenze. L'adattamento richiede tempo e quindi contrasta con l'illusione di voler tutto e subito.

Quindi, se l’obiettivo è perdere peso e farlo a breve termine, devi fare considerazioni di tipo “medico”. Se la dieta è a lungo termine, devi valutare l’impatto che avrai in termini di adattamento.

È un discorso che vale anche per la filosofia alimentare che si sceglie. Chi opta per la dieta vegana, dovrà mettere in conto un’integrazione alimentare di vitamina B12. E questo ci porta alla prossima domanda.

Dovrò assumere gli integratori alimentari?

Questa domanda serve per due scopi. Il primo capire se la dieta prevede l’impiego di integratori al posto del cibo, il secondo capire se gli integratori fanno da complemento a ciò che mangi.

Una dieta deficitaria di nutrienti ti costringe ad assumere gli integratori, ma quanto è sostenibile nel tempo? Una dieta che sostituisce alcuni alimenti con l’integrazione può essere comunque deficitaria.

Alla fine, devi orientarti secondo i principi dell’alimentazione corretta e integrare dove e quando necessario. L’integrazione a basse dosi, ma costante, è utile nel tempo per evitare la formazione di micro-carenze e quindi dovrebbe essere considerata a prescindere dalle scelte nutrizionali.

Dovrò fare attività fisica?

Come sai, l’allenamento fisico per me è uno dei 4 fondamenti di una vita sana che promuovo da anni.

Senza l’allenamento ti perdi un detonatore di salute, felicità, benessere relazionale.

L’allenamento ha così tanti benefici che è inutile ripeterli qui. Invece mi preme sottolineare che “allenamento e dieta” devono andare di pari passo. Non puoi oggettivamente considerare la necessità di perdere grasso e non aiutarti attraverso l’esercizio fisico.

È controproducente per tanti motivi, il più importante è che concentra il deficit calorico tutto sull’alimentazione, nonostante. Se non affianchi la tua nuova dieta all’esercizio fisico, non puoi aspettarti risultati di lungo termine. Perché sarai costretto a fare troppe rinunce.

Comprese quelle sul piano sociale e relazionale. Infatti, come ultima domanda…

Che impatto avrà sulla mia vita sociale la dieta?

In che modo potrai tenere un piano alimentare che ti costringe a così tante rinunce da evitare di mangiare qualcosa in compagnia?

Se ci si ritrova insieme a tavola vuol dire che un motivo c’è: la funzione sociale del cibo è ben documentata da studi antropologici di tutti i tipi. Alcuni studi hanno dimostrato come mangiare da soli aumenti il rischio di sviluppare malattie metaboliche.

La dieta potrebbe isolarti, farti inseguire falsi obiettivi, stravolgere le priorità, incidendo alla fine sul tuo umore. Quindi valuta di scegliere un piano alimentare che non comporti rinunce in grado di farti stare male. Il digiuno intermittente, molto di moda nell’ultimo periodo, ti costringe a eliminare uno o due pasti. Ma se ciò ti costringe a saltare degli appuntamenti di natura sociale e relazionale, come cenare tutti insieme a casa, ne vale davvero la pena?

Come vedi, la scelta di una dieta dovrebbe importi più di una considerazione a monte.

Prendersi cura delle proprie usanze alimentari è un passo importante. Ma devi farlo con cognizione di causa, per non avere dei risultati opposti.

Se vuoi sapere come privilegiare la tua salute a partire dalla nutrizione, ti consiglio di guardarti il mio video corso gratuito Potenzia la tua Salute, dedicato a tutti questi temi. È gratis e può darti informazioni da sfruttare subito.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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