Vitamine e minerali servono al corpo umano, che li utilizza in piccole quantità nel metabolismo.
Alcuni elementi provengono dal cibo perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli. Questo fattore è comune nel modo animale e nel mondo vegetale. La nutrizione ha lo scopo di fornire energia ed elementi in grado di tenere accesa "la macchina", diciamo così.
Un'eccezione nota è la vitamina D che non si trova nel cibo, almeno non nelle quantità desiderabili, per cui l'uomo si è evoluto per sintetizzarla attraverso l'irraggiamento solare.
La domanda a questo punto è scontata: se abbiamo trovato il modo di ottenere tutte le vitamine e i nutrienti che ci servono dal cibo, da noi stessi o dal Sole, perché dovremmo avere bisogno dell'integrazione alimentare?
Una dieta equilibrata e corretta, con una idonea distribuzione dei macronutrienti, accompagnata dall'esercizio fisico, è in grado in astratto di fornire tutti i nutrienti necessari.
Ma se è così come mai abbondano le diete? Come mai hanno tanto successo il digiuno intermittente, oppure la dieta chetogenica? Come mai le persone ritengono di avere un'alimentazione sbagliata?
Il punto è che tutti i minerali e tutte le vitamine hanno un ruolo specifico e il corpo umano non è un organismo per definizione inerte, ma cambia nel corso del tempo. Più invecchia è meno è in grado di sintetizzare e assorbire i nutrienti e quindi di "far svolgere" determinate funzioni.
È anche vero però che i principi della nutrizione corretta e quelli di una vita sana sono ben lungi dall'essere rispettati. Come spiego bene nel mio corso Nutrizione Potenziativa, l'alimentazione è cambiata notevolmente grazie alla spinta del consumismo, deviando dai bisogni evoluzionistici verso un qualcosa di più certo, ma meno prevedibile.
Per cui "alimentarsi in modo corretto" è diventato complicato. I ritmi della vita moderna vengono definiti frenetici, ma la verità è che è intervenuta anche una sorta di pigrizia mentale e fisica che fa prediligere pasti pronti a pasti genuini. E questo è grave considerando il fatto che la cucina italiana è tutt'altro che complicata.
La preferenza per cibi industriali è poi amplificata da uno stile di vita sedentario, in un contesto ambientale meno salubre che in passato. In sostanza: le carenze nutrizionali che sembravano ormai dimenticate, sono tornate all'ordine del giorno.
Ma lo fanno sotto forma di "micro-carenze" che sono destinate a comparire mantenendo uno stile di vita errato o comunque a causa dell'invecchiamento (vivere a lungo, ma male non è il massimo).
Gli integratori alimentari oggi sono oggetto di dibattito: servono o no? Che servano ci sono pochi dubbi. La mia visione allargata, dopo anni di studio, mi permette di dire che servono anche ad evitare problemi nel futuro, e poter vivere una vita più sana. Qui alcuni consigli su come scegliere i migliori.
La vera domanda da farsi è quindi non "a cosa servono gli integratori", ma quali funzioni svolgono i micronutrienti contenuti negli stessi.
Ad esempio...
- Il ferro è fondamentale per la sintesi dell'emoglobina e quindi per il trasporto dell'ossigeno negli organi, compreso il cervello.
- Ma è anche indispensabile nella formazione del tessuto connettivo e nell'equilibrio ormonale.
- Lo zinco ha capacità anti-ossidanti, aiuta il sistema immunitario, aiuta nella formazione delle proteine a partire da blocchi di amminoacidi.
- Il calcio serve per la formazione delle ossa e dei denti, e per il sistema nervoso.
- La vitamina D regola la quantità di calcio presente nel corpo.
- Le vitamine del gruppo B aiutano il sistema immunitario, la memoria, la formazione dei tessuti, la rigenerazione cellulare.
- La vitamina B12 è indispensabile per la salute del sistema nervoso e per la produzione del DNA.
- La vitamina B6 aiuta a regolare l'umore e la produzione di melatonina, così da regolare il ciclo del sonno.
- La biotina aiuta il corpo a convertire il cibo in energia, supporta la salute dei capelli, della pelle e della donna durante lo stato di gravidanza.
- La vitamina C aiuta le cellule a proteggersi dai radicali liberi.
- La vitamina K è fondamentale per la coagulazione del sangue.
- La vitamina A è implicata nella vista, nel sistema riproduttivo, nella salute di organi importanti come il cuore e i reni.
- Il coenzima q10 svolge un ruolo importante nella protezione del cuore e nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, inoltre contribuisce alla salute del cervello e dei muscoli.
- La vitamina E è un potente anti-infiammatorio grazie alla riduzione degli effetti dello stress ossidativo.
- Antiossidanti come gli omega-3 aiutano la circolazione e la salute del cuore.
Insomma, il ruolo dei micronutrienti è così vasto che è praticamente impossibile dire che non servano. Alcune vitamine e minerali sono associati a specifiche terapie mediche, come coadiuvanti nel recupero o nella guarigione.
Il punto è quindi capire come prevenire le micro-carenze che possono determinarsi negli anni per gli effetti combinati di cattiva alimentazione, condizionamento ambientale e invecchiamento.
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