Saper dire di no senza sentirti in colpa (e vivere una vita migliore)

Saper dire di no senza sentirti in colpa (e vivere una vita migliore)

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 Voglio introdurti al contenuto di oggi con una domanda un po' "brusca".

Parlando, ad esempio, di impegni e lavoro, quante volte alla settimana ti lamenti perché hai troppe cose da fare?

Se ci rifletti un attimo ti accorgerai che succede molto spesso.

La verità è che "fare troppo" è diventata ormai un’abitudine e questo ci porta inevitabilmente all'insofferenza.

Ma quante delle cose che facciamo quotidianamente sono davvero necessarie?

Se ti scopri dubbioso nel rispondere a questa domanda, forse allora dovresti rivedere le tue priorità e cominciare a mettere da parte qualcosa.

Tutti noi dobbiamo imparare a volerci bene, perché se siamo felici con noi stessi lo saremo anche con gli altri.

PER APPROFONDIRE: Dare agli altri non vuol dire togliere a se stessi

Questo è un nostro dovere, oltre che un diritto.

La vita è il più grande dono che abbiamo e dobbiamo essere in grado di arricchirla di cose belle, evitando quelle che ci fanno stare male o che ci fanno perdere tempo.

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Come imparare a dire di no a ciò che non serve

In questo episodio ti voglio parlare dell'importanza di saper dire di no, che è fondamentale anche per coltivare uno stile di vita sano e corretto.

Voglio partire da una domanda: quante persone hai sentito nell'ultima settimana lamentarsi di avere troppo lavoro, troppi impegni, troppe mail, troppi viaggi, troppo traffico... Quante volte hai sentito la parola" troppo"?

Se ci rifletti un attimo probabilmente ti accorgerai che tantissime persone che hai incontrato nell'ultima settimana ti hanno parlato in questo modo, ti hanno detto che qualcosa era "troppo".

E il troppo sta diventando quasi la norma, è un po' come se la nostra società vivesse al limite delle proprie capacità di tolleranza riguardo la quantità di cose che ognuno di noi può gestire, alle quali può essere esposto.

Parlo volutamente con un termine così generico come "cose" perché questo può riguardare il mondo del lavoro, il mondo della famiglia, il mondo dello svago, la quantità di inviti che hai per andare fuori a cena.

Può riguardare qualsiasi cosa: ecco perché uso questo termine. Perché tutte queste cose si accumulano nella nostra vita e finiscono col togliere spazio ad altro.

Allora le domande che vorrei che ti facessi sono legate a quante di queste cose sono veramente fondamentali.
Quante sono veramente necessarie e quante invece, se ci pensi bene, sono un po' superflue?

Cos'è che tieni in vita per dovere, per abitudine, per senso di colpa? E cosa invece fai perché ti fa sentire veramente vivo, perché ti fa sentire gioia, perché lo vuoi?

PER APPROFONDIRE: Imparare a dire di sì alle cose giuste

Credo che queste siano domande molto importanti per poter dare alla propria esistenza la direzione migliore. E se a molte di queste domande la risposta che nasce dentro di te è dubbiosa, se emerge in te la sensazione che la tua vita sia piena di cose non fondamentali, ecco che devi imparare a tagliare.

Non esiste altra soluzione per liberare spazio, tempo, per inserire dentro le cose che contano, se non quella di togliere quelle che non contano.

Allora voglio suggerirti semplicemente due prospettive su questo, perché so benissimo che nel momento in cui ho detto: "Devi imparare a tagliare" la tua reazione è stata: "Facile a dirsi!". In realtà non è né facile a dirsi né facile a farsi, però è possibile e tutti noi possiamo imparare a farlo.

Supera il senso di colpa

La prima cosa che dobbiamo fare è superare il senso di colpa perché una delle ragioni fondamentali che ho sentito tantissime volte, lavorando con molte persone, è che in realtà quella cosa che stai tenendo lì e che ti sta occupando così tanto tempo non la togli per paura di ferire qualcuno, per paura di fare qualcosa che non è giudicato corretto, per paura che qualcuno punti il dito su di te. Quindi per evitare il senso di colpa rimani intrappolato.

Quindi bisogna valutare la situazione da un'altra prospettiva e dire: se tolgo qualcosa a qualcuno per liberare me stesso, non ho poi forse più energia, più capacità per decidere poi dove rimettere questo tempo che ho guadagnato?

Se non cominci da un "rimescolare le carte" e avere la capacità di escludere determinate cose che tolgono tanto tempo, ma non ti danno soddisfazione, non arriverai mai a dare con piena soddisfazione perché lo hai scelto: lo starai facendo semplicemente per paura di sentirti in colpa.

Soddisfa i tuoi bisogni profondi

So che potrà sembrare che io stia toccando il tasto dell'egoismo con queste cose che ti sto dicendo, ma non è così e cercherò di spiegartelo alla fine.

Il secondo punto è quello, che può apparire molto egoistico, di imparare a fare solo le cose che coincidono con i tuoi obiettivi e i tuoi bisogni più profondi. E qui uno potrà reagire dicendo: "Ma come, allora vuol dire pensare solo a se stessi?". Qui nasce un altro aspetto, che è: che cosa c'è dentro di te, nel profondo.

Perché io credo che non sia possibile fare bene le cose che non sono parte dei tuoi bisogni profondi e che non contribuiscono a raggiungere i tuoi veri obiettivi. Sono veramente convinto che quelle cose le fai, magari sei costretto a farlo, magari non le togli per senso di colpa, ma non le stai facendo bene. Non stai dando al mondo il meglio di te, proprio perché l'energia positiva con cui dovresti farle non c'è.

Allora non è affatto egoistico dire che devi fare solo le cose che permettono a te di soddisfare i tuoi bisogni e di raggiungere i tuoi obiettivi. Il vero tema è: nei tuoi bisogni c'è anche l'altruismo, la volontà di aiutare gli altri? C'è anche la voglia di dare, c'è la voglia di contribuire al mondo, di crescere? Se così è, la scelta di fare solo cose che contribuiscono al raggiungimento dei tuoi obiettivi non sarà una scelta per niente egoistica.

Conclusione

In conclusione voglio citare nuovamente un termine che mi piace molto, che è l'amor proprio.

Noi dobbiamo imparare a sviluppare questo sentimento, che non è narcisismo e non è neanche egoismo, di volerci bene, di saperci premiare e di saper arricchire di cose belle e di esperienze belle la nostra vita.

Non è solo un tuo diritto: è anche un tuo dovere farlo. Perché la tua vita, come quella di tutti, è il più grande dono che hai e quindi arricchirlo di cose belle è prima di tutto un dovere.

Arricchirlo invece di cose che non ci piacciono solo perché abbiamo paura di essere accusati di egoismo vuol dire vivere a metà.

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