Molte persone amano volare e ne sono entusiaste, ritenendola una esperienza elettrizzante. Il desiderio di viaggiare, conoscere nuove realtà e arricchire il proprio bagaglio esperienziale sono tutte leve motivazionali importanti.
Invece, per molte altre persone, “volare” è un vero e proprio incubo: significa provare disagio all’idea di essere sospesi a molti metri da terra, costretti entro uno spazio limitatissimo, non avere il controllo della situazione.
Queste persone prendono l’aereo solo se devono, ma cercano di evitarlo il più possibile, perché ogni volta è una esperienza molto complessa. In queste persone prevale l’istinto di conservazione e di protezione, la paura dell'aereo le costringe a rimanere all’interno dei propri confini conosciuti. Rientri anche tu in questa seconda categoria?
Sapere come superare la paura di volare può essere utile sia perché potrebbe capitare di dover viaggiare per lavoro, sia per non precludersi esperienze appaganti come un viaggio o una vacanza.
Inoltre, riuscire a superare le paure e reagire è frutto di un ampio lavoro interiore, utile a capire come rilassarsi non solo sull’aereo, ma nella vita quotidiana, per essere consapevoli delle proprie risorse interiori e vivere meglio.
Partiamo con un dato oggettivo. Per l’essere umano, volare non è “naturale”, non abbiamo le ali; d’istinto, questa esperienza provoca una reazione di paura al nostro cervello.
La paura è un’emozione primaria, istintiva e conservativa: serve per metterci in guardia davanti a un pericolo o una minaccia.
La parte emotiva del nostro cervello risponde in modo immediato e inconsapevole a una minaccia, inviando un segnale a tutto il corpo che si “prepara” a difendersi. Questa è una reazione “animale”.
Tuttavia, il cervello dell’essere umano è dotato anche di una parte razionale che valuta il livello di pericolosità, la razionalizza e le attribuisce un significato. In questo modo, decidiamo consapevolmente come guidare le nostre azioni.
Quando la paura è difficile da gestire, ossia quando siamo in allerta per situazioni che non lo richiederebbero o di fronte a ostacoli semplici, la nostra parte razionale viene soverchiata da quella emotiva. In questo modo sperimentiamo la paura e l’ansia, le fobie, tra cui proprio la paura di volare (aerofobia).
Molto spesso, la paura di volare deriva da episodi traumatici pregressi, paure preesistenti, da uno stato di ansia e stress poco gestibile.
Ancora più frequentemente, la paura di volare è determinata dalla nostra difficoltà ad affrontare il cambiamento, nel gestire le emozioni negative e ritrovare l’autocontrollo.
Ciascuno di noi reagisce a proprio modo e la paura di volare non è più solo una questione di aereo in quanto mezzo di trasporto che spaventa.
Per esempio, c’è chi odia volare perché teme l’altezza (acrofobia), chi ha timore degli spazi chiusi (claustrofobia), chi ha attacchi di panico, chi si sente in trappola senza via di fuga (agorafobia).
La preoccupazione può iniziare alcuni giorni prima di partire, accrescendo il timore della partenza. Aumenta così lo stato di allarme e ipervigilanza del corpo che può “esplodere” in ogni fase del volo.
Una volta sull’aereo, iniziamo a concentrarci (troppo) sulla nostra paura di prendere il volo. Sarà proprio allora che inizieremo a notare i muscoli che si irrigidiscono, il battito cardiaco che accelera, le mani che sudano e tutto si amplificherà, trasformando il “volo“ un’esperienza terrorizzante.
Ho già parlato in questo video di come affrontare la paura:
Ora vorrei fornirti alcune strategie rapide per iniziare ad addomesticare questa paura di volare. Iniziamo con cinque consigli per favorire il tuo benessere in aereo:
Il concetto di coping si può tradurre dall'inglese con “fronteggiare”, "far fronte", "tenere testa". Indica una serie di comportamenti messi in pratica da una persona per tenere sotto controllo, affrontare o minimizzare situazioni stressanti, come per esempio la paura di volare. Qui ti proponiamo sei strategie, puoi metterle in pratica durante il volo:
Ti sembrerà un controsenso, ma con questo termine si indica il “radicamento al suolo”. Ti chiederai: “Come posso radicarmi al suolo, se siamo sospesi in aria?”
Eppure, si tratta di una tecnica ben precisa utile a prendere consapevolezza del tuo corpo, del senso presente, riducendo il senso di vertigine e smarrimento.
Stando al tuo posto, appoggia per bene i piedi sul pavimento della cabina e fai aderire il tuo corpo al sedile e allo schienale.
Chiudi gli occhi e prova a visualizzare il tuo corpo come se fosse sostenuto da un solido sostegno. Percepisci il tuo peso e il tuo corpo che occupa uno spazio. Lasciati pervadere dalla sensazione di solidità.
L’intrattenimento durante voli è pensato proprio per il benessere psico-fisico dei passeggeri, soprattutto se il viaggio dura varie ore. Aiutati guardando film (scegli una commedia brillante, evita i cosiddetti disaster movies), musica o letture, distogli la tua mente dai sintomi fisici che sono solo risposte ansiose a una situazione di disagio. Se viaggi con qualcuno, sarà un ottimo modo per distrarsi, specie se la persona in questione non ha paura di volare e può rassicurarti.
Quando stai iperventilando, niente panico: è una reazione normale allo stress che determina uno squilibrio di ossigeno. Inspira ed espira profondamente, in modo da regolarizzare il trasporto di ossigeno al cervello. Dopo qualche respiro, inizierai a decomprimerti, e la tensione muscolare diminuirà.
Chiudi gli occhi e recupera dal tuo archivio mentale un momento felice, prova a rivivere le sensazioni di benessere. In questo modo, a livello neurochimico stimolerai la produzione di ossitocina (l’ormone della felicità) che contrasterà il cortisolo (l’ormone dello stress).
Non soffocare la tua paura, ma parlane con il personale di bordo, con chi ti accompagna durante il viaggio o con i tuoi vicini di sedile per farti rassicurare. Molto spesso sfogarsi e parlarne significa esorcizzare la paura e alleggerire il peso che ti opprime.
Saper gestire la propria mente e le proprie emozioni è davvero molto importante in tutte le situazioni della vita, nella fattispecie quando senti che la paura di volare ti sta avviluppando nelle sue spire.
È fondamentale recuperare il senso di controllo e consapevolezza delle proprie dinamiche interiori e gestire le proprie reazioni. L’obiettivo è non cadere vittima di automatismi mentali ed emotivi e riacquisire consapevolezza.
Se hai necessità di approfondire queste tematiche, ti suggerisco di scaricare il pdf gratuito Gestisci la mente e le emozioni, che ti fornirà i giusti strumenti di conoscenza e consapevolezza interiore.
Sarai così in grado di ascoltarti meglio, vivere le emozioni senza reprimerle, comprendere le tue necessità, pensare al tuo benessere. Ricorda che meriti una vita felice e appagante.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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