Hai mai sentito parlare di “leadership emotiva”? È un concetto che associa la leadership all'intelligenza emotiva. Fa riferimento alla capacità che ha un leader di successo di comprendere, gestire ed esprimere efficacemente le emozioni, sia nel rapporto con le altre persone (non solo a livello professionale), sia nel prendere decisioni.
Dal punto di vista professionale, l’intelligenza emotiva è una qualità preziosa, poiché consente di gestire adeguatamente il team di lavoro, stabilendo un clima di rispetto, ascolto attivo, fiducia e armonia, a tutto vantaggio della produttività e del benessere. Scopriamo insieme come l’intelligenza emotiva sia molto importante nella leadership, così come nella vita di tutti i giorni.
La leadership emotiva si basa sull'idea che le emozioni rivestano un ruolo fondamentale nel contesto professionale. Infatti, un leader emotivamente intelligente è in grado di riconoscere e comprendere le proprie emozioni e quelle degli altri membri del team, utilizzandole in modo positivo per diventare carismatici, motivare e influenzare positivamente le persone. A proposito, in questo articolo ti spiego come diventare un leader di successo.
La leadership emotiva può influenzare positivamente l'ambiente di lavoro, migliorare la comunicazione e la cooperazione, incrementare la motivazione e l'impegno dei dipendenti, promuovendo una cultura aziendale più sana, percorribile e coesa.
Un leader emotivamente intelligente dimostra empatia, attitudine al dialogo e ascolto attivo. È in grado di gestire situazioni di crisi e stress, rispondere in modo appropriato alle situazioni complesse e mantenere un clima coeso e positivo.
Per riconoscere un leader emotivamente intelligente, ci sono alcuni indicatori utili:
Sapevi che esistono sei tipologie di leader? Analizziamole una a una.
La leadership può essere esercitata in maniera diversa a seconda degli obiettivi che si perseguono. Facendo riferimento alla teoria di Daniel Goleman, psicologo e studioso statunitense, possono essere individuate sei tipologie di leader:
La leadership esigente o autoritaria è da evitare in tutte le situazioni lavorative, ed è sintomatica di una scarsa intelligenza emotiva. Invece, in generale nelle altre tipologie di leadership, c’è una forte componente di intelligenza emotiva. Perciò, andiamo a scoprire insieme quali sono le caratteristiche dell’intelligenza emotiva soggiacente e come “allenarsi” all’intelligenza emotiva.
L’intelligenza emotiva può essere coltivata giorno dopo giorno, tramite un graduale lavoro interiore; è molto importante per avere successo in tutte le situazioni della tua vita: nello studio e sul lavoro, nelle relazioni interpersonali (amicizia, amore, famiglia).
Praticare l’intelligenza emotiva può anche essere d’aiuto per connetterti nel profondo con le tue emozioni e a raggiungere i tuoi obiettivi senza gettare la spugna: quindi, la persona emotivamente intelligente si ascolta per conoscersi meglio. Tutto questo è possibile perché l’auto-dialogo efficace ti guida a una crescita personale e un cambiamento positivo nella vita.
In questo video ti racconto come alimentare la tua intelligenza emotiva e perché:
Daniel Goleman poi ha sviluppato il concetto di intelligenza emotiva, proponendo una struttura di cinque abilità costitutive:
Significa riconoscere le emozioni quando si presentano, ed è è la base dell’intelligenza emotiva. Infatti, se conosci le tue emozioni, il modo in cui si presentano e quando, sarai sempre capace di affrontare e gestire adeguatamente le situazioni senza che un turbinio di emozioni ignote ti travolga.
Imparare a gestire le proprie emozioni significa controllarsi prima che sfocino in comportamenti sgradevoli. Facciamo riferimento in particolar modo alle emozioni che controlliamo a fatica, come per esempio la rabbia, imparando a riconoscere in quali evenienze si manifestano, per evitare che alterino la nostra vita di relazione.
Motivare sé stessi è molto importante per raggiungere con successo i propri obiettivi. Per esempio, può essere importante saper riconoscere quando si agisce motivati dall’ambizione e dalla determinazione o quando invece si è spinti dalla paura del fallimento.
L’importanza dell’empatia è emersa poco fa, come una delle caratteristiche del leader emotivo. Le persone empatiche sono capaci di praticare l’ascolto attivo, sono attente a tutti gli aspetti della comunicazione (verbali e non) e non si lasciano condizionare dai pregiudizi. Anche l’empatia si può allenare, naturalmente: tra empatia e intelligenza emotiva c’è una correlazione importante, e l’apertura verso la ricchezza emozionale delle altre persone è una pratica preziosa.
Sono numerose le abilità che ci permettono di ottenere successo nelle relazioni interpersonali. Le abilità sociali includono, per esempio, la capacità di influenzare e utilizzare tattiche persuasive efficaci.
Alcune persone possono essere dotate di una maggiore intelligenza emotiva rispetto ad altre. Infatti, l'intelligenza emotiva può variare da una persona all’altra, poiché è influenzata da una serie di fattori in combinazione tra loro.
Per esempio chi ha avuto l'opportunità di sviluppare consapevolezza emotiva sin dalla giovane età, tramite l'istruzione e il percorso di studi, ha già un buon “allenamento emotivo” e può partire da una solida base per coltivare le proprie competenze emotive.
Le esperienze personali sono un altro elemento-chiave: infatti, le persone che hanno affrontato spesso sfide emotive, imparando a gestire le proprie emozioni e sviluppando l’empatia attraverso le relazioni interpersonali, hanno più elevate probabilità di essere emotivamente intelligenti.
Inoltre, l'ambiente familiare e l’educazione affettiva hanno un ruolo rilevante, poiché una rete familiare che riconosce, valorizza e gestisce in modo sano le emozioni può favorire lo sviluppo e l’arricchimento dell'intelligenza emotiva.
Non solo. Alcuni studi suggeriscono anche una componente genetica nell'empatia e nell’intelligenza emotiva, e dunque una predisposizione genetica che potrebbe influenzare la nostra sensibilità emotiva.
Infine, anche la costante pratica dell’auto-dialogo di cui abbiamo parlato può stimolare lo sviluppo dell'intelligenza emotiva.
Perciò, ricapitolando, pur essendo possibile una predisposizione naturale all'intelligenza emotiva, è importante sapere che tutte le persone possono sviluppare e migliorare le proprie competenze emotive tramite l'apprendimento, la pratica e l'esperienza.
Come abbiamo visto, e come confermato da Daniel Goleman, l'intelligenza emotiva può essere considerata un’associazione di predisposizioni innate e competenze acquisite, ed è un'abilità che può essere allenata e arricchita nel tempo.
Abbiamo anche visto che, nonostante alcune persone possano avere una predisposizione naturale verso l'intelligenza emotiva, tutti noi possiamo potenziare e migliorare le nostre competenze emotive attraverso l'apprendimento e la pratica.
La consapevolezza emotiva, la gestione degli stati psico emotivi, l’empatia e le competenze relazionali possono essere sviluppate attraverso varie strategie, come l'auto-riflessione, la pratica della gratitudine, percorsi di life-coaching con professionisti esperti del benessere psicofisico e della crescita personale, la lettura di libri e l'interazione con gli altri.
Per migliorare la tua intelligenza emotiva, ci sono alcuni gesti quotidiani preziosi:
Come qualsiasi altra abilità, l’intelligenza emotiva richiede pratica costante e consapevolezza per essere sviluppata. Con il tempo dedicato alla tua interiorità, è possibile migliorare l'intelligenza emotiva e applicarla in tutti i differenti aspetti della vita, come la leadership, le relazioni interpersonali e la gestione delle emozioni personali.
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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