Sei una persona empatica o fatichi ad abbracciare la prospettiva degli altri? L’empatia è una qualità preziosissima nella vita interpersonale.
In tutte le relazioni interpersonali, l’empatia rappresenta un accesso fondamentale alle emozioni, agli stati d’animo e al mondo interiore dell’altra persona.
L'empatia è una importantissima, innata capacità: ha un “substrato neurobiologico” ed è parte integrante del corredo genetico umano.
Tuttavia, possiamo migliorare questa capacità di entrare in contatto con le parti profonde dell’altra persona, per migliorare e arricchire lo scambio emozionale con gli altri esseri umani, la comunicazione, la compartecipazione, l'altruismo.
Infatti, essere in grado di calarsi nei panni altrui è un po’ come vivere altre vite: la tua si espande e si arricchisce grazie alla continua esperienza emotiva. Non sto dicendo sia semplice: è necessario un costante lavoro interiore, come quello che affrontiamo nei nostri corsi di crescita personale, ma l’obiettivo è migliorarsi e migliorare la qualità dei nostri rapporti.
Diventando consapevole del grande potere dell’empatia e praticando qualche piccolo cambiamento nei tuoi schemi mentali, inizierai presto a notare una crescita della tua capacità empatica.
Se consideri l’importanza della tua crescita personale, mostrare empatia per qualcuno è un passo fondamentale: è un atto di generosità, di fiducia e di altruismo, oltre che di intelligenza emotiva. A proposito, in questo video ti mostro come alimentare la tua intelligenza emotiva e perché:
Ne avrai sentito parlare spesso e ha a che fare con l’empatia, la consapevolezza e la padronanza di sé, per governare e canalizzare al meglio emozioni e sentimenti. È una componente dell’intelligenza legata alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e anche quelle degli altri.
Più riusciamo a far crescere e maturare con noi la nostra intelligenza emotiva, più è probabile individuare le leve giuste per vivere una vita emotivamente appagante dal punto di vista personale, ma anche nelle relazioni con gli altri: essere felici in coppia, in amicizia, soddisfatti delle relazioni professionali è arricchente e positivo.
L’intelligenza emotiva comprende tre livelli:
Questi tre livelli esprimono quanto sei in sintonia con la tua vita emotiva. Molte persone reprimono la propria vita emotiva, a volte per insoddisfazione del proprio vissuto, a volte per paura o rimpianto di non aver preso le giuste decisioni in alcune situazioni.
È invece importantissimo, sin da giovani, imparare a interagire con la propria interiorità e con il proprio mondo emotivo. Ma come fare?
Sii cosciente di chi sei, della tua vita, delle tue scelte, ma soprattutto di come ti fa sentire ciò che scegli di fare. Sembra banale, ma non lo è. Infatti, molte persone agiscono senza piena cognizione di causa, talvolta per inerzia e senza chiedersi se quelle scelte siano davvero sentite e senza avere coscienza degli effetti emotive di determinate scelte.
Non lasciarti travolgere dalle emozioni: impara a ritrovare autocontrollo, a definire e gestire le emozioni, specie quelle negative, in modo che abbiano anch’esse un senso nel mosaico della tua vita.
Non devi aspettare che le emozioni arrivino per caso, da un momento all’altro, ma è invece importante costruire il proprio benessere, la propria stabilità e felicità giorno per giorno.
Un’emozione preziosa, vera e propria linfa della felicità è la gratitudine. Praticarla ogni giorno dovrebbe diventare un’abitudine virtuosa imprescindibile.
Un altro “mattoncino” della felicità è l’ottimismo, ed è possibile costruirlo modificando in meglio le tue abitudini. Di tutto questo parla Martin Seligman, psicologo, accademico e saggista statunitense, che ha definito una vera e propria teoria scientifica della felicità.
Essere in sintonia con le proprie emozioni è il primo passo. Il passo successivo è capire che emozioni stiano vivendo le persone con le quali ci stiamo interfacciando, soprattutto in relazione alle tue azioni: che effetto fanno, sugli altri, le tue parole, il tuo atteggiamento e le tue azioni?
Chiediti perché provi una determinata emozione e a quale valore la associ: non provare senso di colpa se stai vivendo emozioni positive, solo perché in quel momento vuoi empatizzare con chi è infelice. Al contrario, conoscere e motivare ciò che provi può essere di grande aiuto per qualcun altro che magari ha bisogno del tuo sostegno. Ricorda che la felicità si diffonde.
Come abbiamo accennato nell’introduzione, l’empatia è la capacità di riuscire a “mettersi nei panni dell’altra persona”, interiorizzando e percependo profondamente emozioni e pensieri.
Dunque, l’empatia è l’abilità di riuscire a vedere il mondo come lo vedono le altre persone, senza essere giudicanti, comprendendo i sentimenti altrui.
La comunicazione non è un processo a senso unico, ma è intersoggettiva. Infatti, alla base dei processi empatici troviamo la percezione delle emozioni dell’altro e la conseguente elaborazione di una risposta appropriata, indispensabili perché il processo di compenetrazione emotiva e lo scambio comunicativo abbiano luogo.
Per espanderti e arricchirti come persona, devi provare ad abbracciare tutta la varietà delle esperienze umane, sia quelle che sperimenti individualmente, sia le emozioni che provi quando ti metti nei panni degli altri. Ciò è importante, perché non possiamo crescere se restiamo chiusi entro i nostriconfini di sicurezza.
Ecco 7 gesti per migliorare l’empatia ed entrare in sintonia con gli altri:
Quando interagisci con un’altra persona, focalizza la tua attenzione sulla comprensione delle sue intenzioni, emozioni, stati d’animo o espressioni. Sii completamente presente e ascolta con attenzione, anziché concentrarti solo sull’elaborazione della risposta.
Chi parla con te e ti espone dubbi o insicurezze, ha bisogno di un confronto costruttivo e di un sostegno reale. Non essere troppo veloce nel proporre soluzioni, non minimizzare la situazione o le emozioni dell’altra persona, anche se tu hai un punto di vista diverso. Fornisci un parere schietto e sincero, non assecondare solo per evitare il confronto.
“Fossi in te, farei/direi…”. Non sempre le persone hanno bisogno di un’imbeccata. Invece, ascolta con partecipazione, conosci a fondo le emozioni di chi ti sta parlando.
Ciò non significa ripetere pedissequamente le sue parole, bensì riflettere sinceramente, offrire uno scambio emotivo reale.
Tristezza, paura, dolore, rimpianto, vergogna, colpa, rabbia, entusiasmo: sono sentimenti universali, che anche tu conosci. È proprio attraverso gli stati d’animo e le sensazioni emotive che siamo in grado di empatizzare con gli altri.
Quando ne hai l’occasione, scambia due chiacchiere, fai conversazione: ciò è molto utile per ampliare il tuo orizzonte, adottare uno spirito di apertura, curiosità e ricettività nei confronti degli altri e delle nuove esperienze.
Non è facile, perché spesso molte convinzioni e pregiudizi sono radicati in noi (i cosiddetti bias cognitivi). Tuttavia, è attraverso il confronto con persone diverse che riuscirai ad abbattere certi stereotipi: solo così riuscirai a liberare davvero la tua empatia.
Migliorando la tua empatia, valorizzerai il rapporto con la tua persona e con gli altri. Se vuoi rendere le tue relazioni una continua fonte di gioia, crescita e arricchimento, ti consiglio di dare un’occhiata alla nostra offerta formativa.
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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