Come diventare Life Coach: studi, corsi e certificazioni

Come diventare Life Coach: studi, corsi e certificazioni

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Vorresti diventare un life coach ma non sai come muoverti e da dove partire? Questa figura professionale è piuttosto diffusa negli Stati Uniti, e si sta rapidamente facendo strada anche in Italia. Purtroppo, però, le informazioni intorno a questa professione sono spesso confusionarie e imprecise, se non addirittura inesatte. 

Si tende infatti a sovrapporre il ruolo del life coach ad altri, come per esempio lo psicologo, il counselor, il motivatore, il mental coach (e così via) senza inquadrare correttamente il ruolo effettivo. Scopriamo insieme chi è il life coach, di cosa si occupa, a chi può essere utile e il percorso formativo per riuscire a praticare questa attività professionale.

Chi è il life coach?

Il life coach affianca le persone nel loro percorso di miglioramento e crescita personale (ed emotiva, e professionale). Guida nell'individuazione degli obiettivi e aiuta a trovare le risorse personali e la motivazione per raggiungere gli obiettivi stessi, sostenendo le persone nella gestione di emozioni quali paura, insicurezza, insoddisfazione, infelicità o stress.

Uno dei punti cardine dell’attività di coaching è porre domande chiare ed efficaci alla persona (le cosiddette powerful questions), in modo da guidarla a fare chiarezza attraverso le sue stesse risposte. Infatti, un life coachnon ti dice mai cosa devi fare, ma ti indirizza a capire cosa fare, affiancandoti in un percorso di autonomia decisionale

Attraverso le domande, l’approccio del coach si basa sul modello maieutico (che origini antichissime, parliamo di Socrate). Questo modello non lavora sull’”immissione”di informazioni, nozioni, precetti o istruzioni nella persona, ma sul “tirare fuori” risorse personali, capacità e qualità già presenti nella persona stessa, spesso trascurati o sottovalutati. In che modo?

Il coach parte dall’idea che le risorse per risolvere un problema si trovino già tutte all’interno della persona, ma nascoste sotto una coltre di preoccupazioni, bias cognitivi (cioè “errori” della percezione e valutazione della realtà, di solito imputabili a pregiudizi e pensieri intrusivi), atteggiamenti devianti e auto-sabotanti. 

Quindi…

Cosa fa un life coach

Proviamo a considerare il coach dal punto di vista della persona che riceve aiuto. Il coach ha alcune caratteristiche di base:

Ti guida a fare chiarezza dentro di te: non dà mai i consigli, ma fa le domande giuste. Infatti, un coach sa che le risposte sono dentro di te! Attraverso il suo sostegno, sarai proprio tu a trovare le risorse personali e gli strumenti con i quali affrontare problematiche, aumentare la tua consapevolezza e la tua conoscenza interiore, il tuo senso critico, aspetti che sarebbero condizionati se il coach iniziasse a dirti come comportarti o a influenzarti con i suoi suggerimenti. Chi meglio di te può conoscere il tuo percorso e sapere quali siano i tuoi obiettivi? 

Ti guida a delineare gli obiettivi che ti interessano e ti motiva a raggiungerli con azioni concrete e durature. Dopo aver fatto chiarezza sui tuoi obiettivi, il coach ti spiega in che modo definire e raggiungere un obiettivo, facendo emergere condizionamenti e auto-sabotaggi, cioè i meccanismi mentali che ostacolano il tuo percorso di crescita. Un life coach contribuirà a rafforzare la tua capacità di riconoscere le tue qualità, le tue potenzialità, così come le vulnerabilità sulle quali lavorare.

Ti accompagna a migliorarti e a realizzare la versione migliore di te.
Il coach ti offre una nuova prospettiva per pensare e agire diversamente, in modo da acquisire consapevolezza e per concretizzare cambiamenti duraturi per migliorare in tutti gli ambiti della tua vita. Capirai cosa sia davvero importante, a partire dai tuoi valori e dalle tue emozioni. 

La crescita personale è importante, poiché ti porta da dove sei a dove vorresti essere, come spiego in questo video:

 

Cosa non è (e cosa non fa) un life coach

Cosa non è e cosa non fa un life coach?

Non è un medico

Un life coach non fa diagnosi, non prescrive terapie, medicinali o visite specialistiche, e non si sostituisce al medico di base, né a uno specialista. 

Non è uno psicologo né uno psicoterapeuta

Lo psicologo è un professionista sanitario che individua una tua problematica psicologica, una tua difficoltà, un disagio e ti aiuta a esplorare le dinamiche che hanno portato alla manifestazione del problema, guidandoti a capire come risolverlo o come conviverci. Attenzione: lo psicologo ha tutte le competenze e le qualifiche per poter fare anche coaching e counseling. 

Non è un counselor

Il counselor è un professionista che accoglie le tue problematiche e ti aiuta a comprendere come sei arrivata/o alla condizione attuale, offrendo il suo sostegno tramite una relazione di ascolto. Al contrario, Il life coach parte dalla situazione presente per costruire azioni che ti conducono verso l’obiettivo.

Non è un consulente né un formatore

Il consulente è esperto di un settore, dà consigli e spiega cosa fare passo dopo passo. Il life coach parte invece dal presupposto che tu abbia già dentro di te le risorse e la soluzione, o quantomeno l’idea dell’obiettivo da raggiungere: il suo ruolo è aiutarti a vederlo con maggiore chiarezza.

Che differenza c’è tra un life coach e un motivatore?

Un motivatore è una persona che riesce, tramite atteggiamento, parole ed esempio pratico, a far agire una persona per far raggiungere i propri obiettivi più agevolmente, facendo leva sulle motivazioni che sottendono gli obiettivi: maggiori sono i “perché” che spronano al raggiungimento di un obiettivo, maggiore è la motivazione che spinge a raggiungere tale obiettivo. 

Il motivatore lavora sulla leva del dolore, ossia le conseguenze determinate dalla non- azione, e sulla leva del piacere, ossia sulla soddisfazione che il raggiungimento di un obiettivo comporterà. Ad esempio, alla prima categoria appartiene lo studente che inizia a studiare solo a ridosso dell’esame, mosso dalle conseguenze della bocciatura. 

Nel secondo gruppo rientrano le persone che pregustano mentalmente la gratificazione del risultato. Un esempio tipico è l’atleta che si allena con ogni condizione climatica per potenziare la propria resistenza e ottenere un buon risultato in gara, ed è spronato dai benefici del traguardo raggiunto. Un buon motivatore deve saper riconoscere quale delle due leve è più efficace per la persona con cui ha a che fare.

Un coach è anche un motivatore, poiché deve essere in grado di saper lavorare anche sull’aspetto della preparazione mentale, ma il suo ruolo ha un respiro più ampio, si trova a intervenire su aspetti più complessi e articolati, come per esempio la gestione delle emozioni della persona che affianca, soprattutto nelle sue relazioni interpersonali e lavorative. 

Il life coach accompagna la persona in un percorso di cambiamento e di effettivo miglioramento tramite una serie di azioni concrete che porteranno non solo al raggiungimento di importanti traguardi, ma anche all’equilibrio, alla consapevolezza e alla maturazione interiore, dunque alla crescita personale. Grazie al life coach, le persone si rendono capaci di affrontare gli ostacoli al cambiamento, migliorando le relazioni e centrando i propri obiettivi di vita.

Quali caratteristiche personali servono per diventare life coach?

Un life coach “allena alla vita” verso il successo e la soddisfazione personale e professionale, tramite un percorso umano importante e arricchente. È quindi indispensabile essere dotati di intelligenza emotiva, empatia, affabilità e ottima capacità di ascolto, al contempo essere autorevoli e decisi nei propri propositi.

Inoltre, poiché ti troverai a interagire con le persone e queste ti riferiranno le proprie difficoltà personali, dovrai anche possedere qualità come riservatezza, discrezione, tatto ed etica professionale. Aspetto importantissimo: durante le sessioni di coaching, non dovrai mai far prevalere o imporre idee e pregiudizi personali.

Infine, poiché quello del life coaching è un settore relativamente nuovo e in continua evoluzione, dovrai avere una predisposizione allo studio e della formazione, per essere sempre al passo con nuove tecniche e acquisire conoscenze e metodi. 

Inoltre, un coach potrebbe valutare un approccio multi tematico: durante le sessioni di coaching, potrebbero emergere aspetti e problematiche che richiedano l’intervento di altri professionisti, oltre che del coach stesso, come ad esempio di uno psicologo, di un terapeuta, di un nutrizionista. Il coach potrebbe eventualmente suggerire di rivolgersi a questi professionisti, per affrontare aree tematiche che esulano dal lavoro della sessione di coaching. In questo video ti spiego come riconoscere un buon coach:

 

Chi si rivolge a un life coach?

Il cliente/allievo (coachee) nel coaching può essere una persona o un team che desidera raggiungere un livello più elevato di prestazione, apprendimento o soddisfazione. Ecco alcune ragioni per le quali una persona o un gruppo possono scegliere di rivolgersi a un coach:

  • La persona non riesce a riconoscere le proprie potenzialità né sa come impiegarle in modo ottimale.
  • Desiderio di ottenere risultati più rapidamente;
  • C’è una mancanza di chiarezza, equilibrio e lucidità nella persona di fronte a scelte imminenti o importanti da fare.
  • C’è l’esigenza di essere meglio organizzati e sapersi gestire per massimizzare gli sforzi e ottenere risultati
  • Non c’èequilibrio tra lavoro e sfera personale, e ciò determina stress, frustrazione e altre conseguenze indesiderate.
  • Bisogna raggiungere un obiettivo protratto o cogliere una grossa opportunità, e dunque è urgente, importante capire quali scelte fare per raggiungere questo traguardo.
  • Necessità di cambiare prospettiva o invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita privata.

Cosa si studia per diventare life coach in Italia?

Questa professione in Italia è disciplinata dalla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013; tuttavia non esiste alcun ordine di professionisti o albo riconosciuto, come per esempio nel caso degli psicologi.

Per questa ragione, non c’è un percorso di studi univoco o un corso di laurea mirato per diventare life coach. Chi desidera svolgere questa professione dovrà individuare una propria strada personale. Invece, è necessarioseguire corsi di formazione per diventare life coach.

Frequentando un corso formativo e professionalizzante per life coaching, imparerai le basi di questa professione, come per esempio le capacità di ascolto attivo, la creazione di un ambiente di fiducia per i tuoi coachee. Imparerai come porre le domande giuste per sviluppare l’autoconsapevolezza delle persone e quali questioni etiche porti per non avere problemi durante lo svolgimento della tua attività.

La durata di un corso di life coaching può variare in relazione alla società di formazione che lo eroga, ma in genere si aggira attorno alle 90 o 150 -120 ore da svolgere online, in presenza o in modalità mista. Alla fine del percorso di studi, ci sarà un esame, la discussione di una tesina o di case studies con l’applicazione della metodologia di coaching appresa durante il corso e il rilascio della certificazione. Vi sono alcune associazioni italiane di riferimento:

  • L’Associazione Italiana Coach Professionisti;
  • L’Associazione Professionale Nazionale del Coaching;
  • L’Associazione Coaching Italia (A.Co.I).

Altri pre- requisiti a livello di formazione o professione

Abbiamo detto poco fa che non esiste un corso di Laurea in coaching, ma la formazione e il percorso di studi di chi si approccia al coaching è autonomo. Tuttavia, questo settore è in forte espansione e potrebbe esserci concorrenza con professionisti dotati di master o dottorati. Per questo motivo può essere utile possedere una laurea anche di primo livello.

Inoltre, avere già un background di studi, nozioni e conoscenze in un determinato ambito potrebbe facilitare il tuo apprendimento, il tuo approccio allo studio e alla pratica o addirittura essere un approfondimento coerente con la tua formazione pregressa. Ecco perché potrebbe essere utile aver conseguito una Laurea, anche di primo livello, in ambito umanistico (psicologia, scienze della formazione, pedagogia) o anche medico- sanitario (medicina, fisioterapia, biologia e nutrizione). Anche chi lavora in ambito olistico potrebbe essere interessato al coaching, così come chi pratica l’insegnamento di alcune discipline, come lo yoga.

Corsi di life coaching: cosa sono, cosa si fa e qual è il migliore?

Ciascun ente o associazione che eroga i corsi definirà il proprio piano di studi. Un valido percorso formativo di coaching dovrebbe rispecchiare alcuni requisiti

  • Avere un'impronta esperienziale e pratica, e non solo teorica.
  • Allenare i partecipanti all’impiego degli strumenti e delle tecniche del coaching nei contesti di utilizzo. 
  • Esplorare le potenzialità personali di ogni partecipante e inserirle in un valido servizio di coaching.
  • Mettere a disposizione dei corsisti eventuali dispense, strumenti e tutto il materiale didattico utile all’apprendimento.

Inoltre, il programma didattico potrebbe essere articolato includendo:

  • Storia del coaching, origini e sviluppo;
  • Setting e aspetti chiave;
  • Strumenti e tecniche del coach (per esempio l’ascolto empatico, la sospensione del giudizio, le domande potenti, il tono della voce, il linguaggio del corpo, etc);
  • Definizione degli obiettivi e del piano di azione;
  • Pratica di coaching;
  • Linee guida per l’avviamento alla professione.

Come professionista autonomo o impresa individuale è consigliabile pianificare un business plan per capire quali spese dovrai sostenere con l’avvio della tua attività, e individuare il tuo target di riferimento.

Come certificarsi coach?

Il percorso di certificazione delle qualifiche professionali prevede:

Richiesta di certificazione ed esame documentale. Si valutano il curriculum della persona e il corretto possesso dei requisiti per accedere all’esame.

Iscrizione all’esame. Il candidato coach svolge l’esame che consiste in una o più prove articolate come per esempio:

  • Prova scritta (solitamente test a risposte multiple).
  • Esame orale.
  • Prova pratica o project work.
  • Affiancamento durante l’operatività professionale.

Emissione della certificazione. Il certificato ha termini di durata, mantenimento e rinnovo variabili.

Dopo il corso e la certificazione

Il life coach è un libero professionista che svolge la professione in autonomia. Dovrai dunque procedere per prima cosa con l’apertura di una partita IVA: ciò ti consentirà di proporti direttamente ai tuoi clienti, sia privati sia aziende, proponendo un servizio di coaching e sostegno.

Quanto guadagna un life coach?

Dato che si tratta di libera professione, i guadagni sono variabili e dipendono sia dal numero di clienti sia dalle tariffe applicate per ogni sessione di coaching, ma anche dagli anni di esperienza del professionista.

La tariffa per un cliente privato, che si rivolge singolarmente al life coach, potrebbe oscillare tra i 50 e i 100 euro l’ora, indicativamente. Un percorso continuativo e prolungato potrebbe avere un costo orario leggermente più basso, per incoraggiare la partecipazione e la regolarità del cliente. 

Lifestyle coaching e il focus sul cambiamento dello stile di vita

Life coach e lifestyle coach, ci sono differenze? Possiamo dire che il lifestyle coach si occupa, nella fattispecie, di indirizzare la persona verso una migliore gestione delle proprie abitudini, anche alimentari e sportive, per guidarla verso un cambiamento in termini non solo di equilibrio mentale e gestione emozionale, ma anche di salute fisica, e quindi di benessere completo, a 360°.

Infatti, molte persone non si sentono bene con loro stesse anche a causa di radicate abitudini comportamentali sbagliate, come una cattiva o insufficiente alimentazione, carenze nutrizionali, sedentarietà. Grazie alle sessioni di lifestyle coaching la persona può capire cosa cambiare definitivamente e quali nuove abitudini durature adottare per stare bene e auspicare una migliore qualità della vita, tramite un costante lavoro interiore. Spesso il lifestyle coach è aiuta la persona ad applicare le indicazioni fornite da altri specialisti come il medico o lo psicologo.

Molto spesso, oltre alla coltivazione della propria interiorità per stare meglio con se stessi e con le persone, occorre anche aggiustare il proprio stile alimentare e seguire un programma di allenamento o mantenere uno stile di vita dinamico. Il lifestyle coach aiuta a favorire un migliore inquadramento di se stessi, a essere più centrati, a vivere meglio, grazie a un approccio scientifico.

È possibile diventare coach online?

Sì, è possibile iscriversi e seguire corsi online per ottenere la certificazione di lifestyle coach. Se senti di essere portato/a ad aiutare le persone, soprattutto se svolgi già una professione orientata all’aiuto (come ad esempio medico, psicologo, biologo nutrizionista, farmacista, personal trainer, fisioterapista, insegnante di yoga o altro), potresti candidarti ora al Metodo Ongaro® Certification Program (MOCP).

Questo corso può esserti di grande aiuto per essere più efficace con le persone con le quali lavori, e acquisire competenze e capacità che possono fare la differenza a livello professionale, distinguendoti dalla concorrenza.

Il Metodo Ongaro® nasce per fornire una metodologia scientifica, basata sulle più recenti conoscenze in ambito neuroscientifico e psicologico, e sulle migliori tecniche e strategie messe a punto dopo anni di esperienza sul campo

Sempre più persone desiderano cambiare il proprio stile di vita e migliorare la propria salute: tu puoi affiancarle in questo percorso di crescita, diventando un Lifestyle Coach Metodo Ongaro®. Diventare un lifestyle coach significa puntare ad aiutare in maniera concreta le persone nel cambiamento dello stile di vita e nelle loro abitudini, lavorando attorno a 4 fondamenti (nutrizione, nutraceutica, allenamento fisico e l’ampia area del lavoro interiore.)

Iscrivendoti al corso imparerai:

  • la migliore strategia per valutare e potenziare, migliorandola, la condizione psicofisica della persona;
  • le più valide tecniche per promuovere il cambiamento di stile di vita;
  • le basi neurobiologiche del coaching;
  • il dialogo strategico e le tecniche di interazione con la persona;
  • le tecniche e gli strumenti per evidenziare i punti deboli della persona e come migliorarli.

Se il tuo desiderio è guidare le persone a vivere una vita piena e soddisfacente, mettiti in gioco: hai la possibilità ora di diventare un Lifestyle Coach Metodo Ongaro® e acquisire una metodologia operativa che può fare la vera differenza: iscriviti ora al corso di certificazione nel Metodo Ongaro® (MOCP).

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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