Siamo ciò che mangiamo, e per essere in salute dovremmo seguire un’alimentazione sana, equilibrata, nutriente e completa. Sembra difficile, ma è una questione di abitudine, forza di volontà e amor proprio.
Sì, perché una buona base alimentare e qualche conoscenza scientifica in più sul ruolo dei nutrienti possono contribuire non solo alla salute, ma anche alla prevenzione di alcune patologie. Forse non tutti lo sanno, ma alcune scelte alimentari possono allungare la vita.
Tra gli alimenti, quelli definiti “funzionali” vantano particolari benefici per la salute, poiché contengono sostanze che hanno effetti positivi sull’equilibrio e il benessere dell’organismo. Non solo.
Talvolta, la dieta da sola non è sufficiente a colmare carenze o micro- carenze nutrizionali di cui spesso siamo all’oscuro. Ecco che scendono in campo i nutraceutici. Non conosci gli alimenti funzionali e i nutraceutici? Stai per scoprirne tutti i segreti.
Probabilmente non tutti conoscono la nutraceutica, di cui si parla “solo” dalla fine degli anni Ottanta. È un neologismo, una crasi tra “nutrizione” e “farmaceutica”, che mette in relazione biologia, chimica, scienza medica, per indagare tutti i componenti degli alimenti con effetti benefici per la salute.
I nutraceutici sono principi nutritivi contenuti in alcuni alimenti, con effetti benefici sulla salute. Questi importanti principi possono essere estratti e utilizzati, concentrati, per integratori alimentari, o addizionati agli alimenti stessi, in quantità adeguate a ottenere benefici concreti. Vediamo qualcosa di più.
Queste sostanze sono normalmente derivate dagli alimenti, dalle piante e da fonti microbiche. Esempi di nutraceutici “famosi” sono gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi come ad esempio omega-3 e omega-6), ma anche le vitamine e gli enzimi. Tali sostanze nutraceutiche sono impiegate per prevenire le malattie croniche, migliorare le condizioni di salute, contrastare (e ritardare) il processo di invecchiamento cellulare (combattendo i radicali liberi) e allungare l'aspettativa di vita.
Le sostanze nutraceutiche possono essere assimilate in vari modi: in forma di "alimenti naturalmente nutraceutici", come "alimenti arricchiti" di uno specifico principio attivo, come per esempio il latte addizionato con la vitamina D.
I nutraceutici possono essere assunti anche tramite gli integratori alimentari, e ne rappresentano proprio un sottogruppo specifico. Infatti, la chimica e la tecnologia farmaceutica mettono in campo avanzate tecniche con le quali è possibile isolare e concentrare negli integratori i componenti e gli attivi naturali capaci di svolgere funzioni benefiche per il nostro organismo.
Gli alimenti funzionali sono noti anche come functional food e altri termini. Si tratta di alimenti che vantano non solo le più conosciute proprietà nutrizionali, ma svolgono anche azioni benefiche e protettive per alcune funzioni biologiche dell’organismo.
Un aspetto importante: perché siano definite “funzionali”, le proprietà benefiche di tali alimenti devono essere scientificamente dimostrate.
Se inseriti in un regime alimentare completo e ben bilanciato, gli alimenti funzionali possono svolgere un ruolo interessante nel miglioramento della salute e nella prevenzione di alcune patologie.
Sono state individuate due categorie di alimenti funzionali:
Potremmo poi individuare una terza categoria, e cioè gli alimenti funzionali arricchiti. Sono alimenti arricchiti da una maggiore concentrazione di nutrienti già naturalmente presenti nell’alimento di partenza. L’arricchimento deve essere in grado di conferire a tali alimenti particolari effetti benefici per l’organismo. Ad esempio, il latte addizionato di calcio o i cereali addizionati con minerali e vitamine.
Attualmente, è più corretto parlare di “nutraceutici” in riferimento a prodotti caratterizzati da una o più sostanze presenti normalmente negli alimenti, e rese disponibili in forma di integratori contenenti dosaggi adeguati. Lo scopo è ottenere effetti benefici per il nostro organismo.
Gli alimenti funzionali che contengono sostanze nutraceutiche sono diversi e dovrebbero essere regolarmente inclusi nel nostro regime alimentare sano e ben bilanciato. Scopriamo di quali alimenti si tratta.
È possibile perseguire e mantenere la salute, rallentare l’invecchiamento, prevenire l’insorgenza di patologie e vivere più a lungo? Certo che sì, vediamo cosa mettere in tavola:
Aiutano a combattere lo stress ossidativo e a contrastare i radicali liberi (le ricette anti- aging sono numerose e davvero sfiziose…).
Noci, ricche di acidi grassi Omega 3, sali minerali e con specifiche proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. L’azione antiossidante offre protezione da alcune patologie cardiache, tumorali, cerebrali.
Come dicevamo, erbe e spezie sostituiscono egregiamente l’eccessivo utilizzo del sale, orientando la propria dieta a un regime alimentare equilibrato, a protezione dell’apparato cardiocircolatorio e a controllo della pressione sanguigna. Ho già parlato in questo video dei danni del sale.
Tra le sostanze antiossidanti, ricordiamo i flavonoidi, la vitamina C, la vitamina A, il tocoferolo o vitamina E, il licopene, il selenio, il manganese, il rame e lo zinco.
La taurina è uno tra gli amminoacidi del nostro organismo ed è presente un po’ ovunque, in particolare nei nervi e nel muscolo cardiaco, di cui rafforza le cellule. È facile assumere taurina con la dieta, poiché si trova negli alimenti di origine animale, nella carne, nei prodotti caseari (latte e formaggi). Inoltre, è presente nei frutti di mare, nei crostacei e negli oli vegetali.
La vitamina K è essenziale per la coagulazione del sangue, ma anche per la salute delle ossa e del sistema cardiovascolare. La troviamo nelle verdure a foglia verde come crucifere, spinaci, cime di rapa, bietole, lattuga. È presente anche in alcuni frutti, anche se in misura minore, come ad esempio kiwi, avocado, prugne, melograno, uva, frutti di bosco, fichi secchi.
Interagisce con alcuni enzimi e consente un corretto sviluppo cellulare. Dove trovarla? Le fonti alimentari sono fegato di manzo, salmone, tonno, uova, se cotte. Tra gli alimenti vegetali troviamo spinaci, broccoli, banane, mandorle tostate, patate dolci, semi di girasole. In generale, cerchiamo di sfruttare i benefici delle vitamine del gruppo B a livello energetico, cellulare, metabolico.
Contribuiscono a influenzare positivamente l’equilibrio della flora batterica intestinale. Sono alimenti probiotici i cibi fermentati come i crauti, il miso, il kefir, il tempeh, il tè kombucha. Sono alimenti prebiotici asparagi, avena, porro, aglio, cicoria, cipolla, carciofi, tarassaco, topinambur, semi di lino e alghe.
Ne sentiamo spesso parlare quale componente di alcune creme antirughe e antinvecchiamento. In effetti, questa sostanza offre uno scudo contro lo stress ossidativo, causato da un eccesso di radicali liberi, ne parlavamo poco fa elencando i cibi ricchi di sostanze antiossidanti.
Una fonte alimentare del coenzima Q 10 è la carne. Ricordando che la carne (soprattutto quella rossa) va consumata con moderazione, possiamo scegliere carne di pollo e di tacchino, maiale, manzo (il coenzima Q 10 è contenuto soprattutto nel fegato). Non dimentichiamo pesci come salmone e trota.
Come hai potuto vedere, c’è solo l’imbarazzo della scelta per iniziare a mangiare davvero in maniera completa e… funzionale alla tua salute, al tuo benessere e alla prevenzione di alcune patologie. Hai anche imparato che, quando la dieta non è sufficiente a coprire il fabbisogno nutrizionale evitando micro- carenze, gli integratori alimentari possono essere validi alleati.
Ti consiglio di seguire il mio corso Scopri i nutraceutici per imparare a usare gli integratori alimentari in modo scientifico e sicuro, oltre che efficace e preventivo.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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