È la sostanza proteica più abbondante nell’organismo: è presente in pelle, cartilagini, tendini, legamenti, ossa, vasi sanguigni e membrane. Oltre a ciò, è uno dei componenti principali del tessuto connettivo.
Possiamo dire che il collagene sia una importante struttura di sostegno per svariati organi e tessuti: ad esempio, promuove il benessere delle cartilagini e la funzionalità di articolazioni e ossa. Inoltre, ha un potenziale effetto di controllo dei processi immunitari mediante la modulazione del GALT (tessuto linfoide associato all’intestino).
In sinergia con altri attivi, il collagene potrebbe produrre benefici sulla nostra salute in una prospettiva pro-longevità, e nei prossimi paragrafi approfondiremo questo aspetto. Qui un mio approfondimento sulla teoria dell'invecchiamento.
Il collagene è una sostanza proteica costituente, dalle importantissime funzioni di struttura, per i principali organi e tessuti del nostro corpo. Con l’invecchiamento, il collagene perde gradualmente la propria funzionalità, e ciò determina un cedimento delle strutture del nostro corpo. Per questa e altre ragioni, dal punto di vista nutraceutico e in una prospettiva scientifica di invecchiamento sano e graduale, è importante considerare il collagene per la sua attività riparatrice.
Come abbiamo anticipato, il collagene è una proteina fondamentale; concorre a dare struttura al nostro corpo insieme ad altre proteine, come ad esempio la cheratina. Il collagene fornisce forza, tono ed elasticità a pelle, tessuto connettivo, tendini, legamenti, cartilagini, ossa e via dicendo.
Col passare del tempo, la funzionalità del collagene si riduce e le strutture del nostro corpo, tra cui le articolazioni, diventano meno elastiche e più fragili. Anche l’invecchiamento cutaneo è dovuto a un consumo del collagene, determinato soprattutto dall’avanzare dell’età.
Infatti, le ridotte concentrazioni di collagene nella pelle dovute all’avanzare dell’età fanno perdere alla cute turgore e compattezza.
Anche le ossa possono subire alterazioni dovute all’invecchiamento e all’insorgere di condizioni genetiche predisponenti.
Ad esempio, l’osteoporosi è una patologia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da una bassa densità minerale ossea, con un conseguente aumento della fragilità.
Se è vero che le capacità riparatorie del collagene dipendono principalmente dall'età, ci sono altri nemici della salute cutanea, come per esempio un'alimentazione poco equilibrata e ricca di zuccheri raffinati, l'eccessiva esposizione ai raggi solari senza un’adeguata protezione, il fumo, l'inquinamento.
Inoltre, esistono condizioni fisiopatologiche, come l’osteoartrite, che determinano un invecchiamento precoce tramite il deterioramento delle cartilagini. L’incidenza di questa situazione è piuttosto alta e peggiora in tutte le situazioni di carenza di massa e forza muscolare.
Con l’avanzare dell’età i proteoglicani, che contribuiscono a dare elasticità alla cartilagine, si alterano, rendendo le articolazioni rigide, fragili e più esposte a lesioni.
Tra gli obiettivi pro-longevity da perseguire, come vedremo a breve, è importante sostenere la mobilità articolare e promuovere il nutrimento osteo-cartilagineo, anche con l’aiuto di una supplementazione mirata di collagene e altri attivi preziosi.
L'assunzione di collagene e i suoi benefici sulla pelle sono documentati in molti studi scientifici approfonditi (tra i quali, ad esempio, Effects of Oral Collagen for Skin Anti-Aging: A Systematic Review and Meta-Analysis, pubblicato nel 2023).
Diverse prove scientifiche attestano che il collagene è in grado di mantenere il tono della pelle: per esempio, gli esperti della Cleveland Clinic sostengono che i peptidi del collagene, come integrazione alla dieta, possono sostituire ciò che al nostro corpo inizia a mancare con l'avanzare dell'età.
Ciò consente di contrastare l'invecchiamento, ritardare la formazione delle rughe o anche di levigarle. Non solo: il collagene contribuisce anche a mantenere idratata la cute e, in generale, fa in modo che la pelle sia più elastica.
Il collagene si trova anche nelle articolazioni del nostro organismo. Qui, questa preziosa sostanza è in grado di conservare un buon livello di salute, contribuendo a ridurre i dolori localizzati, migliorare la flessibilità e stimolare la rigenerazione dei tessuti connettivi.
Recenti ricerche (tra cui una ricerca scientifica pubblicata su Science.Direct) hanno anche dimostrato che l'assunzione di collagene può ricoprire un ruolo significativo nell’ambito delle malattie ortopediche e dare sollievo a chi soffre di dolori articolari dovuti a malattie infiammatorie, come l'artrite o per situazioni legate all'invecchiamento.
In questo video parlo dei principali segni dell’invecchiamento:
Ha ancora senso parlare solo di longevità? No. Se l’aspettativa di vita si è sensibilmente estesa, la qualità della nostra vecchiaia è piuttosto discutibile. Infatti, molto spesso, insorgono patologie e condizioni che rendono il processo di invecchiamento faticoso e disagevole.
L’obiettivo principale della geroscience è rallentare l’invecchiamento, o meglio, renderlo meno repentino e qualitativamente migliore. In che modo?
La vitalità e l’energia che cerchiamo di mantenere sono custodite in tutte le cellule del nostro corpo: è proprio qui che avviene gran parte delle attività fisiologiche e metaboliche.
La scienza della longevità ci dice che l’invecchiamento è la risultante di molteplici fattori (noti come hallmarks o segni dell’invecchiamento), la maggior parte dei quali ruota intorno alla cellula e dà luogo ad alcuni macro eventi:
Per queste ragioni, è fondamentale garantire che il nostro organismo continui a funzionare al meglio. Il primo step è individuare i meccanismi responsabili del progressivo deterioramento dovuto all’età, per monitorarli e impostare un percorso di invecchiamento che preservi il più a lungo possibile la qualità della vita e dell’invecchiamento.
Vivere a lungo e in salute è il desiderio di ciascuno di noi; pensiamo sempre che ricercare la longevità e contrastare l’invecchiamento dipenda solo dalla fortuna o da una buona genetica.
In realtà, la ricerca scientifica conferma che le scelte che facciamo e il nostro stile di vita determinano il 70% di ciò che saremo domani: è l’epigenetica.
Possiamo agire a livello macroscopico: cosa mangiamo, quanta attività fisica svolgiamo, come ci prendiamo cura di noi stessi e del nostro equilibrio psico-emotivo.
Nei miei coaching parlo sempre di quelli che definisco i 4 fondamenti di una vita sana, equilibrata e gratificante: nutrizione, integrazione (di cui parleremo a breve), allenamento e gestione delle emozioni.
Ciò significa agire in maniera pro-longevity. Infatti, la nostra genetica incide solo per il30%: con il corretto approccio, siamo in grado di regolare il nostro futuro di salute e migliorarlo a ogni età, perché nulla è già predefinito.
Possiamo poi intervenire sul piano microscopico, grazie al contributo dell’integrazione alimentare, con specifici ingredienti funzionali in grado di modulare, a livello delle cellule, i fattori responsabili dell’invecchiamento.
Il collagene è uno degli “eroi della longevità”, cioè gli attivi che regolano a livello cellulare i fattori dell’invecchiamento e contribuiscono a colmare eventuali micro carenze nutrizionali, sostenendo il metabolismo cellulare e fornendo alle cellule gli strumenti imprescindibili alla riparazione e alla difesa nel tempo.
L’assunzione di collagene orale è importante per il sostegno nutritivo alle articolazioni. Tuttavia, non tutte le sue forme agiscono allo stesso modo.
Come ogni altra proteina, il collagene viene digerito e inattivato dal tratto gastrointestinale. Una speciale forma di collagene (detta UC-II ) consente di bypassare la digestione gastrica e arrivare intatto all’intestino.
Qui stimola il GALT (sistema immunitario intestinale) con conseguenze a livello sistemico sul controllo dei processi immunitari e infiammatori correlati a processi artritici o conseguenti ad attività fisica intensa.
Inoltre, questa stimolazione intestinale induce la produzione di citochine antinfiammatorie che stimolano a loro volta la sintesi di nuovi componenti della matrice cellulare da parte dei condrociti (cellule del tessuto cartilagineo).
Il collagene UC-II è pertanto utile ai processi di riparazione articolare con cui vengono controllati gli eventi di rimodellamento cartilagineo.
In associazione ad altri attivi della salute, il collagene può essere utile come integrazione a un’alimentazione completa in quantità adeguate alle proprie personali esigenze nutrizionali.
Ricercatori in ambito nutraceutico, medici e farmacisti specializzati hanno studiato e approntato un metodo completo e personalizzato, orientato alla longevità sana. Il protocollo pro-longevity di protezione cellulare ha due punti cardine:
È la base di una integrazione alimentare quotidiana pro-longevity, grazie a integratori con un mix equilibrato e completo di nutrienti, e un booster (stimolo potenziativo) che aiuta l’organismo a eliminare le componenti cellulari danneggiate e le cellule senescenti non più adeguatamente smaltite.
Tramite un test del DNA e un questionario epigenetico, sarà possibile riconoscere le tue predisposizioni genetiche e individuare gli interferenti con il tuo benessere, grazie alla consulenza con professionisti della salute qualificati, i farmacisti preparatori, per completare il tuo percorso pro-longevity e renderlo solido ed efficace nel tempo.
In questo modo, sarà possibile rintracciare le caratteristiche individuali che influiscono sul processo di invecchiamento, e renderci conto di cosa abbiamo davvero bisogno a livello di stile di vita, equilibrio psico-fisico e nutrizione.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
Lascia un tuo commento