Come prevenire l'infarto: le buone regole per un cuore sano

Come prevenire l'infarto: le buone regole per un cuore sano

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Quanto conosci sull’infarto? Si tratta di un tema delicato, importante e urgente. È molto utile cogliere le avvisaglie, intervenire in tempo, adottare uno stile di vita equilibrato per prevenire le malattie, come ad esempio gli eventi cardiaci gravi.

Infatti, le nostre abitudini quotidiane (alimentazione, attività fisica) rivestono un ruolo molto importante nel mantenimento della salute, e contribuiscono in larga parete a migliorare e aumentare l’aspettativa di vita.

Che cos’è l’infarto e quali sono i segni premonitori?

Ne sentiamo parlare tante volte. Tuttavia, chi non ha conoscenze specifiche in ambito medico, può non sapere con esattezza cosa sia un infarto del miocardio (il muscolo cardiaco). Questa evenienza grave è riconducibile a una necrosi (morte) di parte del tessuto cardiaco, determinata dall’ostruzione di una delle arterie coronariche (hanno il compito di rifornire il cuore di sangue ricco di ossigeno).

Questa ostruzione può essere parziale o totale, ed è spesso provocata da un accumulo di grasso, colesterolo cattivo o altre sostanze che formano una placca nelle arterie (aterosclerosi). Questa placca si rompe, ha luogo una trombosi che interrompe il flusso di sangue e causa così la morte (necrosi) del tessuto.

A proposito: in questo video ho già spiegato come evitare problemi di colesterolo , ma ci torneremo a breve.

 

È importante anche smaltire il grasso in eccesso, soprattutto quello viscerale (si posiziona intorno a fegato e pancreas), legato al rischio cardiocircolatorio.

Quali campanelli d’allarme è necessario notare?

La sintomatologia correlata all’infarto è variabile e soggettiva. Infatti, non tutti i pazienti riportano gli stessi sintomi o li avvertono con la stessa intensità. In alcuni casi, l’infarto può essere.

Tuttavia, la manifestazione più caratteristica dell’infarto è una sensazione di oppressione o dolore al petto che dura più di dieci minuti. Il dolore può diffondersi dal petto a uno o entrambe le braccia e può raggiungere anche collo, mascella e schiena.

Inoltre, il dolore al petto può comparire insieme ad altre condizioni quali nausea, bruciore di stomaco o dolore addominale, sensazione di fiato corto, stanchezza, sudori freddi, vertigini. Nella maggior parte dei casi la comparsa dei sintomi dell’infarto è improvvisa, ma possono anche manifestarsi segnali predittivi nelle ore, nei giorni o nelle settimane precedenti: ad esempio, è tipico un dolore al petto recidivo o una sensazione di pressione (angina pectoris) scatenata dal movimento e che si attenua a riposo.

Quali esami fare per prevenire un infarto?

L’elettrocardiogramma registra l’attività elettrica del cuore e consente di confermare o escludere l’infarto, poiché il muscolo cardiaco (miocardio) danneggiato rivela un’alterazione nella conduzione degli stimoli elettrici.

Inoltre, tramite gli esami del sangue si può accertare la presenza di enzimi cardiaci, sostanze rilasciate nel sangue dalle cellule del cuore necrotizzate.

Talvolta può essere utile l’ecocardiogramma, un esame che si avvale di ultrasuoni e consente di osservare il cuore nella sua forma, dimensioni e movimento.

Oltre a questi esami necessari per capire lo stato del tuo cuore, e prima di vedere quali abitudini sane adottare nella vita quotidiana, desidero proporti alcune strategie scientifiche per potenziare la salute e prevenire le malattie. Impara a essere la tua versione migliore, con il mio videocorso gratuito Potenzia la tua salute.

Quanto è comune l’infarto e chi è più a rischio?

L'infarto miocardico colpisce più di duecentomila Italiani l'anno. I fattori predisponenti si distinguono tra modificabili e non modificabili. Sono fattori non modificabili l’avanzare dell’età, il sesso e la familiarità.

Sono invece fattori di rischio modificabili il l’abitudine al fumo, l’ipertensione arteriosa, alti livelli di colesterolo cattivo, trigliceridi alti, il diabete, l’obesità, la sindrome metabolica, la sedentarietà, lo stress e l’uso di sostanze stupefacenti.

Cosa mangiare per avere un cuore sano e arterie pulite?

La nutrizione è fondamentale. La “ dieta salva- cuore” esiste, ed è importante scegliere cosa mangiare per stare bene. Non devi avere paura di fare troppe rinunce, poiché i cibi alleati del cuore e della circolazione sono tanti. Ecco un vademecum valido anche per un’alimentazione anti- colesterolo:

Semaforo rosso per…

Attenzione invece, a evitare alcuni alimenti e comportamenti alimentari frequenti:

  • Ridurre il consumo di sale. Ciò significa evitare di aggiungere troppo sale alle pietanze già cotte e a quello già presente all’interno dei prodotti industriali (come ad esempio i dadi o granulati per brodo).
  • Evitare alimenti conservati sotto sale o sott’olio e salse grasse come la maionese.
  • Limitare il consumo di bibite zuccherate, alcolici e superalcolici. In un video spiego bene i danni dello zucchero.
  • Ridurre il consumo di insaccati e carni processate (come ad esempio mortadella, salsiccia, salame, prosciutto, wurstel) a non più di una volta alla settimana, poiché ricche di grassi saturi

Quali sono le abitudini che danneggiano il cuore?

A proposito di stile di vita e abitudini da correggere. Ecco cosa dovrebbero evitare i cardiopatici:

  • Sedentarietà. Uno stile di vita inattivo può favorire sovrappeso e obesità. Al contrario, un’attività fisica regolare, come ad esempio la camminata veloce (allenamento aerobico), aiuta il cuore a pompare sangue, contribuisce a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, allontana stress e tensione.
  • Abuso di fumo: può provocare danni cronici ai vasi arteriosi, tra i quali la perdita di elasticità e lesioni alle pareti dei vasi. Ciò può favorire la comparsa di aterosclerosi. Non solo. Il fumo concorre a determinare ipertensione e promuove l’incremento di colesterolo cattivo.
  • Stress: brutta bestia, lo stress! Può favorire l’ipertensione e determinare la modificazione di eventuali placche aterosclerotiche nelle coronarie, favorendone la rottura e aumentando il rischio di eventi cardiaci.

Quali accortezze prendere per promuovere la salute cardiaca?

Le regole d’oro sono tre:

  1. Evitare il fumo. Per quanti di noi sono avvezzi alle sigarette, non è facile smettere. Tuttavia, si tratta di un gesto di grande responsabilità per la propria salute nel breve, medio e lungo periodo.
  2. Mantenere uno stile di vita dinamico, praticando una regolare attività fisica. Camminare, correre, andare in bici o nuotare sono attività aerobiche che possono fare bene alla salute del cuore (compatibilmente con la propria età e le proprie condizioni di salute generale).
  3. Combattere lo stress. Non è certo facile, anzi. Tuttavia, se ci sentiamo sopraffatti dalla nostra quotidianità e capiamo che qualcosa non va, è necessario allentare la presa: il nostro cuore ringrazierà.

 

Come puoi vedere, sono tante le accortezze da seguire per proteggere il tuo cuore e migliorare la tua salute. Con il mio corso Nutrizione Potenziativa ti insegnerò a ottimizzare il tuo stile alimentare in modo scientifico, per avere un approccio corretto e consapevole alla nutrizione e contribuire alla tua salute.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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