Quanto conosci sull’infarto? Si tratta di un tema delicato, importante e urgente. È molto utile cogliere le avvisaglie, intervenire in tempo, adottare uno stile di vita equilibrato per prevenire le malattie, come ad esempio gli eventi cardiaci gravi.
Infatti, le nostre abitudini quotidiane (alimentazione, attività fisica) rivestono un ruolo molto importante nel mantenimento della salute, e contribuiscono in larga parete a migliorare e aumentare l’aspettativa di vita.
Ne sentiamo parlare tante volte. Tuttavia, chi non ha conoscenze specifiche in ambito medico, può non sapere con esattezza cosa sia un infarto del miocardio (il muscolo cardiaco). Questa evenienza grave è riconducibile a una necrosi (morte) di parte del tessuto cardiaco, determinata dall’ostruzione di una delle arterie coronariche (hanno il compito di rifornire il cuore di sangue ricco di ossigeno).
Questa ostruzione può essere parziale o totale, ed è spesso provocata da un accumulo di grasso, colesterolo cattivo o altre sostanze che formano una placca nelle arterie (aterosclerosi). Questa placca si rompe, ha luogo una trombosi che interrompe il flusso di sangue e causa così la morte (necrosi) del tessuto.
A proposito: in questo video ho già spiegato come evitare problemi di colesterolo , ma ci torneremo a breve.
È importante anche smaltire il grasso in eccesso, soprattutto quello viscerale (si posiziona intorno a fegato e pancreas), legato al rischio cardiocircolatorio.
La sintomatologia correlata all’infarto è variabile e soggettiva. Infatti, non tutti i pazienti riportano gli stessi sintomi o li avvertono con la stessa intensità. In alcuni casi, l’infarto può essere.
Tuttavia, la manifestazione più caratteristica dell’infarto è una sensazione di oppressione o dolore al petto che dura più di dieci minuti. Il dolore può diffondersi dal petto a uno o entrambe le braccia e può raggiungere anche collo, mascella e schiena.
Inoltre, il dolore al petto può comparire insieme ad altre condizioni quali nausea, bruciore di stomaco o dolore addominale, sensazione di fiato corto, stanchezza, sudori freddi, vertigini. Nella maggior parte dei casi la comparsa dei sintomi dell’infarto è improvvisa, ma possono anche manifestarsi segnali predittivi nelle ore, nei giorni o nelle settimane precedenti: ad esempio, è tipico un dolore al petto recidivo o una sensazione di pressione (angina pectoris) scatenata dal movimento e che si attenua a riposo.
L’elettrocardiogramma registra l’attività elettrica del cuore e consente di confermare o escludere l’infarto, poiché il muscolo cardiaco (miocardio) danneggiato rivela un’alterazione nella conduzione degli stimoli elettrici.
Inoltre, tramite gli esami del sangue si può accertare la presenza di enzimi cardiaci, sostanze rilasciate nel sangue dalle cellule del cuore necrotizzate.
Talvolta può essere utile l’ecocardiogramma, un esame che si avvale di ultrasuoni e consente di osservare il cuore nella sua forma, dimensioni e movimento.
Oltre a questi esami necessari per capire lo stato del tuo cuore, e prima di vedere quali abitudini sane adottare nella vita quotidiana, desidero proporti alcune strategie scientifiche per potenziare la salute e prevenire le malattie. Impara a essere la tua versione migliore, con il mio videocorso gratuito Potenzia la tua salute.
L'infarto miocardico colpisce più di duecentomila Italiani l'anno. I fattori predisponenti si distinguono tra modificabili e non modificabili. Sono fattori non modificabili l’avanzare dell’età, il sesso e la familiarità.
Sono invece fattori di rischio modificabili il l’abitudine al fumo, l’ipertensione arteriosa, alti livelli di colesterolo cattivo, trigliceridi alti, il diabete, l’obesità, la sindrome metabolica, la sedentarietà, lo stress e l’uso di sostanze stupefacenti.
La nutrizione è fondamentale. La “ dieta salva- cuore” esiste, ed è importante scegliere cosa mangiare per stare bene. Non devi avere paura di fare troppe rinunce, poiché i cibi alleati del cuore e della circolazione sono tanti. Ecco un vademecum valido anche per un’alimentazione anti- colesterolo:
Attenzione invece, a evitare alcuni alimenti e comportamenti alimentari frequenti:
A proposito di stile di vita e abitudini da correggere. Ecco cosa dovrebbero evitare i cardiopatici:
Le regole d’oro sono tre:
Come puoi vedere, sono tante le accortezze da seguire per proteggere il tuo cuore e migliorare la tua salute. Con il mio corso Nutrizione Potenziativa ti insegnerò a ottimizzare il tuo stile alimentare in modo scientifico, per avere un approccio corretto e consapevole alla nutrizione e contribuire alla tua salute.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
Lascia un tuo commento