L’intelligenza emotiva può migliorare il rapporto di coppia?

L’intelligenza emotiva può migliorare il rapporto di coppia?

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L’intelligenza emotiva è la capacità di stabilire un legame armonico tra "mente e cuore", cioè di fare un uso intelligente delle emozioni. Le emozioni che proviamo sono alla base delle decisioni più importanti che prendiamo nel corso della vita. Perciò, saper riconoscere e dare un nome alle nostre emozioni è fondamentale per attribuire significato a ciò che ci accade e per favorire la crescita individuale in ogni ambito della vita. 

In particolare, l’intelligenza emotiva può migliorare il rapporto di coppia, anzi, è fondamentale: riuscire a creare uno scambio emotivo e una connessione profonda con i sentimenti e le emozioni dell’altra persona è molto importante per un dialogo costruttivo, per una comunicazione sana e arricchente, per gestire (e prevenire) i conflitti o affrontare e superare le criticità. In questo approfondimento, vedremo insieme come stabilire relazioni di coppia sane e appaganti tramite l’intelligenza emotiva

Cosa si intende per “intelligenza emotiva”?

L'intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e le emozioni delle altre persone, utilizzando queste conoscenze per comunicare adeguatamente, guidare il proprio pensiero e comportamento in modo efficace. 

L'intelligenza emotiva è preziosa in tutte le aree della nostra vita: è importante per avere successo a scuola e al lavoro, in amicizia, in famiglia, nella vita di coppia

Può anche aiutarti a connetterti profondamente con i tuoi sentimenti e a perseguire obiettivi che pensavi inarrivabili. Ciò è possibile perché l’auto-dialogo vincente che riesci a stabilire tramite l’intelligenza emotiva ti consente una crescita personale e un cambiamento positivo nella vita.

Come vedremo nel corso di questa semplice guida, l’intelligenza emotiva può essere allenata: anche se alcuni di noi sono più predisposti per via di fattori ambientali, sociali e anche genetici, tramite un costante e graduale lavoro interiore è possibile praticare e coltivare l’intelligenza emotiva, migliorando sensibilmente la propria vita e le proprie relazioni interpersonali.

Qual è il legame tra intelligenza emotiva ed empatia?

L'intelligenza emotiva crea le basi per lo sviluppo dell'empatia. Quando si ha consapevolezza delle proprie emozioni e si è capaci di una buona gestione emotiva, è più facile comprendere ed entrare in sintonia con le emozioni degli altri. 

Al contempo, l'empatia può essere considerata una componente dell'intelligenza emotiva. La capacità di inserirsi nei panni degli altri, comprendere i loro sentimenti, le loro prospettive e rispondere in modo empatico richiede una buona gestione mentale ed emozionale. Vediamo ora in che modo l’intelligenza emotiva può essere benefica per la vita di coppia.

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Qual è la relazione tra intelligenza emotiva e una buona relazione di coppia?

L'intelligenza emotiva fornisce gli strumenti necessari per migliorare la relazione di coppia, capire e gestire le emozioni proprie e del partner, per comunicare efficacemente e per sviluppare una maggiore connessione emotiva. Questi sono elementi fondamentali che aiutano a consolidare relazioni di coppia sane, soddisfacenti e durature.

Come migliorare il rapporto di coppia con l’aiuto dell’intelligenza emotiva?

È possibile migliorare la propria relazione con l’aiuto dell’intelligenza emotiva? Certo che sì, soprattutto attraverso i cosiddetti “meccanismi di riparazione”.

John Gottman, celebre psicologo nell’ambito dell’intelligenza emotiva, sostiene che l’empatia, la capacità di ascolto attivo, la capacità di calmare il partner e di calmarsi siano competenze emotive fondamentali affinché le discussioni all’interno della coppia siano positive e costruttive.


Ad esempio, è importante riconoscere quando una discussione animata sta per trasformarsi in una lite non costruttiva per la coppia. In questo caso, è opportuno fermarsi e capire le proprie emozioni, smorzare i toni, pervenire a una soluzione: l’importante è parlarsi, verbalizzare i sentimenti, senza aggirare o evitare il confronto, poiché il silenzio e l’insoddisfazione inespressa potrebbero generare rancore e alimentare future liti.

Inoltre, quando iniziano a insorgere pensieri negativi sul partner durante una discussione, può essere utile sostituirli invece con esempi positivi di discussioni risolte, ossia quando il partner o la partner si è mostrato/a disponibile al dialogo, aperto/a, emotivamente presente. 

Una tecnica utile è il rispecchiamento: quando uno dei due esprime la propria protesta, l’altro può ripetere il medesimo concetto con le proprie parole, cercando di cogliere i sentimenti e le emozioni sottostanti; ciò crea sintonia emozionale nella coppia ed evita il conflitto, produce un effetto calmante e genera comprensione reciproca.

Questi suggerimenti sono utili a migliorare la comunicazione all’interno della coppia e a consolidare la relazione. Si tratta di competenze che vanno praticate giorno per giorno, pertanto necessitano di allenamento, esattamente come si allenano i muscoli. Bisogna procedere per tentativi, finché le cose che si imparano diventeranno abitudini.

Quali sono le 5 componenti dell'intelligenza emotiva secondo Daniel Goleman?

A introdurre il concetto di intelligenza emotiva sono stati i professori Peter Salovey e John D. Mayer, che affrontarono l’argomento per la prima volta nel 1990, nel loro articolo "Intelligenza emotiva" sulla rivista Imagination, Cognition and Personality.

Successivamente, lo psicologo, giornalista e scrittore Daniel Goleman ha sviluppato questo concetto. Per spiegare il significato di “intelligenza emotiva”, Goleman ha proposto una struttura di cinque pilastri costitutivi, oltre a una serie di capacità che possono essere sviluppate e migliorate, in modo che tutte le persone possano coltivare e applicare l’intelligenza emotiva.

Le cinque componenti dell’intelligenza emotivadi Goleman sono: 

1. Autoconsapevolezza

Significa essere consapevoli delle emozioni che si provano. L’autoconsapevolezza è la capacità di riconoscere un’emozione quando si presenta: è la base dell’intelligenza emozionale. Se conosci le tue emozioni, come si presentano e quando, sarai sempre in grado di fronteggiare le situazioni senza che le emozioni ti travolgano o ti atterriscano.

2. Regolazione emotiva

Imparare a gestire le proprie emozioni non significa rifiutarle, negarle o eliminarle, ma fare in modo che non diventino invalidanti e non si trasformino in comportamenti sgradevoli. Parliamo soprattutto delle emozioni che facciamo più fatica a controllare, come ad esempio la rabbia, e di saper riconoscere in quali situazioni si presentano, per evitare che prendano il sopravvento e condizionino la nostra vita.

A questo proposito, vorrei suggerirti un mio video nel quale spiego come imparare a controllare le tue emozioni:

 

3. Motivazione

Motivare sé stessi è molto importante per perseguire i propri obiettivi. Per esempio, può essere importante distinguere se si sta agendo spinti dalla determinazione, dalla speranza di successo oppure dalla paura del fallimento.

‍4. Empatia

Giusto poco fa abbiamo parlato del legame tra intelligenza emotiva ed empatia. Le persone con questa competenza emotiva sono in grado di praticare l’ascolto attivo, sono attente agli aspetti verbali e non verbali della comunicazione e non si fanno influenzare dai pregiudizi. 

Inoltre, mostrano sensibilità e aiutano gli altri basandosi sulla comprensione delle loro esigenze e delle loro emozioni, senza imporre il proprio punto di vista e la propria prospettiva.

5. Abilità sociali

Sono svariate le abilità che ci consentono di avere successo nelle relazioni sociali. Tra le abilità sociali rientra, per esempio, la capacità di avere influenza e di utilizzare tattiche di persuasione efficaci. Anche la capacità di comunicare in modo efficace, gestire i conflitti, lavorare in team ed essere un buon leader rientrano tra queste abilità.

Come allenare l’ intelligenza emotiva nella coppia?

Goleman crede che l’intelligenza emotiva possa essere appresa e coltivata giorno dopo giorno. Le cinque competenze del suo schema, che abbiamo visto poco fa, rendono più facile identificare le aree di sulle quali lavorare per praticare e migliorare la propria intelligenza emotiva:

  • Esplorare le proprie emozioni: impara a identificare, nominare e comprendere le tue emozioni. Chiediti cosa le abbia suscitate e come si manifestino nel tuo corpo. Lavora sulla tolleranza emotiva, sulla capacità di accettare e gestire le emozioni negative, sulla resilienza. Non reprimere le emozioni, poiché potrebbero emergere in maniera repentina durante una discussione, dando luogo a liti animate.
  • Creare il proprio vocabolario emotivo: le persone con un buon livello di intelligenza emotiva sono in grado di raccontare, e quindi di gestire, le proprie emozioni. Al contrario, chi non possiede un vocabolario emotivo sviluppato ha difficoltà ad accedere al proprio universo emotivo e a identificare le emozioni negli altri e in sé. 
  • Adattabilità e curiosità: una persona emotivamente intelligente è propensa al cambiamento. Si adatta facilmente alle situazioni, prova curiosità verso le novità e non ha paura di sperimentare. Questa flessibilità è molto utile nel caso in cui la coppia debba affrontare cambiamenti importanti (la nascita di un figlio, un trasferimento per lavoro, un trasloco, condizioni di salute particolari, ma anche un cambio di passo all’interno delle dinamiche relazionali di coppia). 
  • Allenarsi all’indipendenza: una delle caratteristiche principali dell’intelligenza emotiva è non dipendere dal giudizio degli altri. La persona emotivamente intelligente è consapevole delle proprie emozioni, e se ne assume la responsabilità di fronte agli altri. Ciò è molto importante anche nella coppia, poiché rafforza l’assertività, il rispetto e la risolutezza.
  • Coltivare l’apertura al dialogo: ciò è imprescindibile nella coppia, per dare valore alle emozioni del/della partner e imparare a risolvere i conflitti in modo costruttivo.

Sarebbe importante educare all’intelligenza emotiva fin dall’infanzia, la strada migliore verso un’emotività ricca e consapevole, relazioni adulte positive e costruttive e una vita realizzata; è comunque possibile a tutte le età coltivare la propria intelligenza emotiva e le competenze emozionali necessarie a un’adeguata consapevolezza.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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