Le vitamine includono una classe di composti piuttosto eterogenea, con diverse funzioni anti-invecchiamento: modulazione della risposta infiammatoria, regolazione dell’espressione genica, sostegno alla funzionalità mitocondriale e antiossidante. Vediamo quindi insieme come le vitamine, e in particolare alcune di esse, possono essere utili in una prospettiva pro-longevity.
Le vitamine sono senza dubbio molecole indispensabili alla crescita, all'efficienza dell'organismo e al benessere fisico, poiché intervengono come veri e propri catalizzatori organici con funzioni di bioregolazione. Mediante un approccio nutraceutico scientifico e mirato a un invecchiamento sano, alcune vitamine dovrebbero essere prese in considerazione per la loro attività antiossidante e di supporto all’attività dei mitocondri.
Le vitamine sono micronutrienti essenziali per la nostra salute e il nostro metabolismo. Sono definite “essenziali” perché il nostro organismo non è in grado di produrle da sé e perciò devono necessariamente essere introdotte con l’alimentazione.
Le proprietà delle vitamine sono varie e importanti. Infatti, le vitamine intervengono a sostegno delle numerose reazioni biochimiche che consentono al nostro organismo di funzionare correttamente; senza vitamine, molte attività rischiano di deteriorarsi fino all’insorgenza di vere e proprie patologie.
Sotto il sostantivo di “vitamina” sono indicate anche tutte le sostanze con la stessa attività biologica e che possono perciò formare un complesso vitaminico o agire da provitamine.
In particolare, le vitamine svolgono queste funzioni:
Prima di affrontare la delicata e importantissima questione dell’invecchiamento e della longevità, in questo video rispondo a una domanda: si può invertire l’invecchiamento?
Esistono svariate sostanze, presenti in natura, che hanno un ruolo nei processi biologici: in particolare, le sostanze contenute nei cibi sono dette “nutraceutici”. Questi composti bioattivi possono intervenire come modulatori epigenetici.
A proposito di epigenetica: l’attivazione o meno dei geni del nostro DNA può promuovere l’insorgenza di malattie oppure, invece, la permanenza di uno stato di salute.
A determinare questa accensione sono tanti fattori: cosa mangiamo, cosa respiriamo, quanto movimento facciamo, quanto stressiamo il nostro corpo e quanto siamo in grado di controllare le nostre emozioni.
In pratica, stiamo parlando di scelte e di stile di vita, quelle che facciamo ogni giorno e trasformiamo gradualmente in abitudini radicate. Personalmente, menziono spesso i 4 fondamenti di una vita equilibrata, sana e soddisfacente riferendomi a nutrizione, nutraceutica (lo abbiamo accennato, ne stiamo per parlare), allenamento mirato e lavoro interiore.
Parlando di dieta, molto spesso, la sola alimentazione non è sufficiente ad assicurare al nostro organismo un adeguato apporto di nutrienti necessari per colmare eventuali micro carenze nutrizionali di cui spesso ignoriamo l’esistenza.
Queste vitamine possono esserci d’aiuto:
È diffusa negli alimenti di origine animale ed è anche sintetizzata dall’organismo a partire dal triptofano, amminoacido presente in cereali integrali e legumi.
La vitamina B3 partecipa alle reazioni della respirazione cellulare, della sintesi e della demolizione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo; inoltre, aiuta a mantenere la pelle sana.
In prospettiva longevity, la vitamina B3 è particolarmente interessante perché precursore di NAD+, una molecola coinvolta nello scambio energetico cellulare.
Il NAD+ è utilizzato nelle reazioni metaboliche per trasferire l’energia libera potenziale accumulata in carboidrati, lipidi e proteine, al NADH, usato per la sintesi di ATP; alcuni studi scientifici hanno dimostrato che NAD+ ha un ruolo fondamentale nel prolungamento della durata della vita indotta da restrizione calorica.
Le fonti naturali sono per lo più vegetali, soprattutto cavoli e spinaci, ma non solo. Questa vitamina è necessaria per la coagulazione del sangue ed è un cofattore nell’assorbimento del calcio assieme alla vitamina D, con un ruolo importante nella funzione cognitiva.
In realtà, col termine “vitamina K” indichiamo una famiglia di vitamine liposolubili. Ad oggi, sono riconosciute due principali forme di vitamina K: vitamina K1 o fillochinone e vitamina K2 o menachinone o MK.
Ciascuna delle due contribuisce in maniera diversa alla salute del nostro organismo. La vitamina K1 riveste un ruolo chiave nei processi di coagulazione del sangue.
Invece, la vitamina K2 è naturalmente prodotta da batteri ed è presente in carne, uova, latticini, ma soprattutto in alimenti fermentati, come formaggio e yogurt.
La lunghezza della catena laterale della vitamina K2 può variare tra MK4 e MK13; tra tutte le varietà, MK-7 ha dimostrato una maggiore biodisponibilità ed emivita plasmatica.
La vitamina K2 MK-7 vanta diverse proprietà benefiche preventive per l'osteoporosi, per la salute del cuore (infatti, riduce il calcio nelle valvole e nelle arterie); svolge un'azione antinfiammatoria e antiossidante.
Si trova naturalmente nei cibi animali come provitaminico (noto come colecalciferolo), ed è convertita dall’organismo nella forma metabolicamente attiva mediante l’esposizione al sole e la metabolizzazione nel fegato e nei reni.
A livello alimentare, si trova in pesci grassi (ad esempio il salmone) e olio di fegato di pesce, formaggi, uova, funghi. La vitamina D è coinvolta nell’assorbimento del calcio e promuove una corretta mineralizzazione dello scheletro.
La vitamina D3 nella sua forma attiva, il calcitriolo, è capace di stimolare la produzione di proteine muscolari e di attivare alcuni meccanismi di trasporto del calcio essenziali per la contrazione muscolare.
Dovremmo fare una importante distinzione tra le quantità minime di vitamine da assumere per non farci ammalare e le quantità ottimali che invece ci consentono di vivere a lungo e in ottima salute.
Infatti, come abbiamo visto poco fa, gli apporti minimi spesso non sono sufficienti a una longevità sana e ci rendono più soggetti a micro-carenze croniche, che potrebbero alterare il metabolismo, favorire l’insorgenza di patologie croniche e accelerare l’invecchiamento (qui un articolo sulle teorie dell'invecchiamento).
Ciò significa che assumere integratori vitaminici, nelle giuste dosi e con criteri scientifici, può rivelarsi prezioso (quando non necessario) per proteggere la propria salute, e in particolare la salute delle cellule.
Inoltre, ricorda che la scelta del multivitaminico non deve essere arbitraria, ma discussa con i professionisti della salute: medici, nutrizionisti e farmacisti preparatori.
Per promuovere una longevità sana, l’obiettivo è agire su difesa, protezione, riparazione e rinnovamento cellulare. Infatti, è possibile contare sull’apporto di specifici ingredienti funzionali in grado di modulare, a livello cellulare, i fattori responsabili dell’invecchiamento: lo abbiamo appena visto.
Forse non lo sai, ma un team di ricercatori in ambito nutraceutico, medici e farmacisti specializzati ha studiato, elaborato e approntato un metodo completo e personalizzato, finalizzato alla longevità sana.
Il cosiddetto “programma pro-longevity” di protezione cellulare si basa su due punti cardine:
È la base di partenza per una micronutrizione regolare e quotidiana, cui si aggiunge uno stimolo potenziativo (booster) che sostenga l’organismo nella rimozione delle componenti cellulari danneggiate e delle cellule senescenti non più correttamente eliminate.
Mediante un test del DNA e un questionario epigenetico, sarà possibile individuare le tue predisposizioni genetiche e lo stato di salute delle tue cellule, per ottenere un quadro completo e integrare, in modo mirato, tutte le sostanze di cui il tuo corpo necessita.
In questo modo, potrai riconoscere le caratteristiche personali che influenzano il tuo processo di invecchiamento e comprendere a fondo di cosa hai bisogno a livello di stile di vita, benessere psico-fisico, alimentazione.
Potrai avvalerti della consulenza specializzata di professionisti della salute qualificati, i farmacisti preparatori, per intraprendere efficacemente il tuo percorso pro-longevity.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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