Citicolina: proprietà, benefici e integratori

Citicolina: proprietà, benefici e integratori

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La citicolina è il naturale precursore di uno dei più importanti neurotrasmettitori, l’acetilcolina, e agisce sulla neuroplasticità.

Questa sostanza si trova all’interno di ogni cellula del corpo umano, ed è preziosa per la salute delle cellule nervose, poiché contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso. Infatti, concorre a contrastare i sintomi dell’invecchiamento cerebrale e migliora umore, concentrazione e memoria.

Vediamo come la citicolina, in associazione ad altri attivi, può essere utile per ritardare l’invecchiamento (anche cerebrale), in una prospettiva di longevità sana. Qui un mio approfondimento sulla teoria dell'invecchiamento.

 

Il mio pensiero in breve

La citicolina è una sostanza che fa essenzialmente parte delle membrane cellulari e contribuisce alla neuroplasticità e alla salute neurale, concorrendo a rallentare gli effetti dell’invecchiamento a livello cerebrale. Perciò, dal punto di vista nutraceutico e scientifico, in una prospettiva di longevità in salute, sarebbe raccomandabile considerare la citicolina anche per i suoi effetti positivi sulla funzionalità delle cellule nervose.

Proprietà e benefici della citicolina

Come abbiamo visto nell’introduzione, la citicolina è un naturale precursore di un importantissimo neurotrasmettitore del cervello. Contribuisce a regolare le trasmissioni tra i neuroni del cervello, migliorando le funzioni della memoria visuale, auditiva e spaziale.

Inoltre, la citicolina concorre ad aumentare l’attività dei mitocondri nelle cellule cerebrali, incrementa l’energia prodotta nel cervello, con benefici in termini di memoria, apprendimento e generali funzioni cerebrali.

Oltre a queste proprietà, la citicolina contribuisce ad accrescere i livelli di dopamina e norepinefrina, due neurotrasmettitori legati all’umore e alla memoria.

Non solo. La citicolina può concorrere a migliorare la sintesi dei fosfolipidi nel cervello, cioè i principali componenti delle cellule cerebrali, che aiutano a incrementare la comunicazione tra cellule e agiscono come principali trasmettitori degli impulsi nervosi.

Questo aumento del benessere ha poi un effetto positivo sul metabolismo generale del cervello: aiuta ad accrescere la salute neurale e può anche ridurre gli effetti dell’invecchiamento delle funzioni cerebrali.

Quest’ultimo aspetto è molto importante: in un’ottica di healthy aging, la citicolina contribuisce a ridurre l’incidenza e rallentare l’insorgenza di disturbi correlati all’età e all’invecchiamento, come le malattie neurodegenerative

Uno studio italiano condotto dall’Università e dagli Spedali Civili di Brescia e pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology, ha rilevato che la citicolina può ripristinare i percorsi cerebrali alla base della memoria e di altre funzioni cognitive superiori dopo casi di ictus.

In breve: funzioni della citicolina nell’organismo

In quanto precursore della fosfatidilcolina, la citicolina partecipa alla sintesi dei fosfolipidi strutturali presenti nelle membrane delle cellule.

Una volta assunta, viene scissa nell’intestino tenue in colina e citidina, disponibili per la biosintesi di CDP-colina e altri fosfolipidi nell’organismo.

Perciò, l’integrazione con citicolina incrementa le riserve di colina disponibili per vari percorsi biosintetici. A propria volta, la colina è coinvolta in numerosi e importanti processi neurochimici, risultando fondamentale per la segnalazione cellulare e la sintesi di neurotrasmettitori (acetilcolina) cruciali per la cognizione, il movimento e diverse altre funzioni vitali.

La citidina di cui abbiamo parlato sopra, dal canto suo, viene trasformata in uridina e impiegata per la sintesi di DNA, RNA e vari componenti di membrana, oltre che per la glicosilazione (una modificazione della struttura della proteina).

Poco fa accennavamo all'invecchiamento sano. Dei segni dell’invecchiamento parlo in questo video:

 

Scopriamo adesso come poter invertire o rallentare il processo d’invecchiamento delle cellule in una prospettiva di longevità, ma soprattutto perseguendo una longevità in salute.

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Preservare le funzioni cognitive verso una longevità in buona salute

Con l’avanzare dell’età, anche il nostro cervello invecchia, perdendo parte della sua efficienza. Questo fisiologico declino cognitivo avviene in seguito alla riduzione dello scambio di segnali tra le cellule cerebrali, alla riduzione delle dimensioni encefaliche e al rallentamento dei processi di pensiero e memoria. 

Alcune malattie neurodegenerative che rientrano sotto il termine-ombrello di “demenza” sono invece condizioni non fisiologiche associate all’invecchiamento, che non colpiscono in maniera indistinta l’intera popolazione anziana. 

La genetica ci aiuta a rintracciare eventuali predisposizioni al manifestarsi di queste condizioni, ma il fattore determinante è lo stile di vita

Infatti, grazie alla possibilità di agire sui fattori di rischio modificabili (epigenetica) si stima una riduzione del rischio di sviluppare demenza (parlo spesso dei 4 fondamenti di una vita sana ed equilibrata).

Questi fattori sono: alimentazione sostenuta da una supplementazione mirata (ne stiamo parlando e lo vedremo meglio a beve), attività fisica regolare, igiene del sonno, controllo dei livelli di stress quotidiani, equilibrio del microbiota intestinale, esposizione all’inquinamento ambientale. 

Inoltre, svolgono un importante ruolo preventivo anche gli stimoli educazionali in giovane età e in età adulta, tramite la sollecitazione continua delle capacità cognitive e mentali e la partecipazione attiva alla vita sociale. 

Infine, spicca il ruolo chiave di un’adeguata integrazione di polifenoli e altre sostanze antiossidanti, in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e agire direttamente sulle membrane neuronali.

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Gli indicatori epigenetici per migliorare il processo di invecchiamento

Sono diversi i meccanismi epigenetici che possono modificare l’espressione genica, e in molti casi sono reversibili. Le caratteristiche epigenetiche variano nel corso della vita e l’epigenetica incide per il 70% sulla nostra vita e sulla possibilità di avere un futuro di longevità in salute e in equilibrio, mentre la nostra genetica incide per il solo 30%.

Ciò è importante, perché significa che moltissimi fattori, come abbiamo visto, sono sotto il nostro controllo e, se impariamo a seguire alcune corrette abitudini e uno stile di vita adeguato, possiamo guidare e regolare il nostro futuro di salute.

Come la citicolina può esserti d’aiuto verso una longevità in salute

Esistono numerose sostanze, presenti in natura, che possono intervenire nei processi biologici: in particolare, le sostanze contenute negli alimenti sono chiamate “nutraceutici”. Questi composti bioattivi possono agire come modulatori epigenetici.

Tuttavia, molto spesso, la sola alimentazionenon è sufficiente a garantire al nostro organismo un apporto di nutrienti adeguati a colmare micro carenze nutrizionali di cui spesso ignoriamo l’esistenza.

In particolare, la dieta occidentale non rappresenta una buona fonte di citicolina. Un certo numero di studi scientifici dimostra l’effetto benefico della citicolina, somministrata tramite supplementazione e in dosi corrette, sia in soggetti con declino cognitivo sia in soggetti sani. 

La citicolina è uno degli attivi che regolano a livello cellulare gli hallmarks dell’aging, cioè i segni dell’invecchiamento, contribuendo a colmare le micro carenze a livello nutrizionale, supportando il metabolismo cellulare e fornendo alle cellule gli strumenti necessari alla riparazione e alla difesa nel lungo periodo.

Per favorire una longevità sana, il focus è agire su difesa, protezione, riparazione e rinnovamento delle cellule. È infatti possibile contare sull’apporto di specifici ingredienti funzionali in grado di modulare, a livello cellulare, i fattori responsabili dell’invecchiamento.

Programma pro-longevity per essere longevi in buona salute

Devi sapere che un team di ricercatori in ambito nutraceutico, medici e farmacisti specializzati ha studiato, ricercato e approntato un metodo completo e personalizzato, finalizzato alla longevità sana.

Il programma pro-longevity di protezione cellulare si basa su due punti chiave

Mix equilibrato e completo di nutrienti

È il punto di partenza per una micronutrizione regolare e quotidiana, alla quale si aggiunge uno stimolo potenziativo (booster) che aiuti l’organismo a rimuovere le componenti cellulari danneggiate e le cellule senescenti non più adeguatamente eliminate.

Integrazione di precisione

Grazie a un test del DNA e un questionario epigenetico sarà possibile riconoscere le tue predisposizioni genetiche e lo stato di salute delle tue cellule,fornendoti un quadro completo per integrare, in modo mirato, tutte le sostanze di cui il tuo corpo è carente.

In questo modo, sarai in grado di riconoscere le caratteristiche personali che influenzano il tuo processo di invecchiamento e capire cosa ti occorre a livello di stile di vita, benessere psico-fisico, alimentazione.

Potrai contare sulla consulenza specializzata di professionisti della salute qualificati, i farmacisti preparatori, per intraprendere con efficacia il tuo percorso pro-longevity.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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