A che età inizia la vecchiaia?

A che età inizia la vecchiaia?

Indice

La vecchiaia, o più correttamente “senilità”, è l’ultimo periodo del ciclo vitale umano. Ma quando si inizia a invecchiare? Ci sono pratiche e rimedi per migliorare la qualità dell’invecchiamento e aumentare la longevità? Approfondiamo insieme questo aspetto.

Cosa si intende con “vecchiaia” e quando inizia il processo di invecchiamento?

Dal punto di vista medico-scientifico, l’invecchiamento è quel processo di degenerazione che coinvolge cellule, organi e tessuti, ed è un processo che inizia molto, molto lentamente, già… da giovani, ossia intorno ai 30 anni. 

Tuttavia, il “fattore vecchiaia” è un parametro che varia notevolmente in base al contesto. Il primo tentativo di definizione internazionale colloca la vecchiaia oltre i 65 anni.

Il congresso nazionale della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia ha proposto di aggiornare il concetto di anzianità alzando a 75 anni l'età ideale.

Con il passare degli anni, aumenta la quantità di radicali liberi prodotti durante il processo di ossidazione. In presenza di uno stress ossidativo, ossia quando i radicali liberi superano le sostanze antiossidanti, i segni dell’invecchiamento possono manifestarsi in anticipo.

In questi termini, invecchiare può spaventare, in realtà fa parte del ciclo vitale ed è (anche) nostra responsabilità fare qualcosa per migliorare il nostro invecchiamento e conservare funzionalità ed efficienza del nostro organismo e del nostro cervello.

Tuttavia, mi preme ribadire che è possibile ritardare i segni dell'invecchiamento e al contempo alzare la qualità della nostra vita, per vivere serenamente la terza età.

È possibile fare ciò a partire dai 4 fondamenti di una vita sana, equilibrata e appagante: alimentazione, integrazione alimentare, allenamento e lavoro interiore. Ne parleremo meglio tra poco.

Quali sono segni e sintomi dell’invecchiamento?

segni dell’invecchiamento a livello fisico comprendono:

  • capelli che diventano bianchi;
  • pelle meno elastica e tonica, soprattutto quella delle mani e del volto.

Inoltre, i sintomi dell’invecchiamento a livello funzionale includono:

  • deterioramento progressivo di vista e udito;
  • rallentamento delle funzioni motorie e cognitive.

Ci sono poi condizioni patologiche caratteristiche dell’invecchiamento: 

  • iperglicemia; 
  • ipercolesterolemia; 
  • ipertensione.

>>> Scopri i nostri (PER)CORSI per raggiungere il benessere psico-fisico

Perché non tutti invecchiano allo stesso modo e quali sono le cause?

Uno studio della Duke University, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, sembra confermare quanto spesso è suggerito dal senso comune: non sempre l'età anagrafica corrisponde all'età biologica. A premere sull'"acceleratore" dell’invecchiamento sono fattori sia di natura genetica, sia ambientale

Infatti, la velocità del processo di invecchiamento è determinata da questi fattori: 

  • fattori endogeni, cioè la componente genetica (pre-programmata e insita nelle nostre cellule);
  • fattori esterni/ambientali e psicologici (stile di vita e abitudini, quindi alimentazione, attività fisica, resistenza allo stress, clima, esposizione all’inquinamento). 

Sulla componente genetica, ad oggi, non è ancora possibile intervenire. Invece, per ciò che riguarda i fattori riconducibili a un determinato stile di vita e quelli psicologici, è possibile intervenire in maniera diretta e trasformativa.

In che modo? Modificando (migliorando) alcuni nostri comportamenti, con l’obiettivo di rallentare il processo di invecchiamento e garantirci un invecchiamento di qualità, e non semplicemente una vita più lunga.

In questo video ti spiego la differenza tra durata della vita e la durata della vita in piena salute, oltre ad approfondire tutti gli aspetti che concorrono a vivere bene e a lungo:

 

Come intervenire per rallentare il processo di invecchiamento?

Alcuni fattori concorrono a rallentare l’invecchiamento:

Tutti questi fattori sono in grado di contrastare l’accorciamento dei telomeri, speciali “cappucci” che proteggono le estremità dei cromosomi.

È importante saper gestire lo stress e bilanciare le emozioni

Inoltre, anche lo stress è uno dei fattori predisponenti all’invecchiamento. Lo ha dimostrato Elizabeth Blackburn, biologa molecolare e premio Nobel per la Medicina, assieme al suo gruppo di lavoro confermando che proteggere i telomeri è possibile, ad esempio evitando lo stress

Infatti, tra i fattori che contrastano l’invecchiamento, possiamo includere:

  • avere relazioni personali arricchenti e appaganti;
  • coltivare hobby creativi;
  • essere ottimisti;
  • saper esprimere le proprie emozioni e condividerle con gli altri;
  • possedere buone capacità di resistenza allo stress.

Tutto ciò è assolutamente possibile. Infatti, l’equilibrio psico-emotivo è fondamentale per la salute generale (e comunica con la salute fisica), ed è essenziale prendersene cura con un costante lavoro interiore

Ci sono varie pratiche preziose per allentare stress e ansia, ritrovare il focus, rilassarsi, imparare a vivere del presente e a dialogare con la parte più profonda di sé. 

Ad esempio, la meditazione è un’ottima pratica rilassante e riequilibrante, essenziale per acquisire consapevolezza e lasciar fluire le emozioni.

Inoltre, è opportuno allenare la mente e le funzioni cognitive, tramite attività manuali, giochi enigmistici e mnemonici, attività che impegnano la mente e mantengano attivo anche il nostro spirito critico e comunicativo (mai trascurare le amicizie e la socialità!)

Alimentazione bilanciata e integrazione adeguata

Un’alimentazione corretta gioca un ruolo fondamentale nella salute e nella prevenzione. Possiamo parlare di cibi anti aging con azione antiossidante. In generale:

  • Riduci l’apporto calorico e il carico glicemico (non mi riferisco a diete drastiche, ma all’eccesso di cibi che apportano calorie “vuote” di nutrienti, come dolciumi e bibite ricche di zuccheri, snack ricchi di sodio e alimenti processati);
  • Aumenta i grassi sani e riduci quelli nocivi. Sì ad avocado, salmone, olio extra vergine di oliva, noci; no a margarina, strutto, lardo, insaccati salati.
  • Aumenta l’apporto di fibre tramite verdura, frutta, cereali integrali. 
  • Non consumare la verdura solo come contorno.
  • Alterna le proteine (carne magra, uova, latte, ma anche legumi).
  • Utilizza metodi di cottura non aggressivi: riduci le fritture, prediligi la cottura al vapore, alla piastra, al forno.

Ricorda di:

  • equilibrare i pasti
  • fare un paio di spuntini sani la mattina e il pomeriggio (frutta fresca, frutta secca, yogurt magro);
  • limitare gli alcolici, evitare il fumo, entrambi responsabili di danni sistemici all’organismo.

Spesso, gli alimenti da soli non bastano a garantire un adeguato apporto di nutrienti. Proprio per questa ragione, è opportuna una integrazione adeguata a base di nutraceutici (da assumere sotto controllo medico). Per esempio, integrazioni di:

Allenamento per mantenere mobilità, funzionalità ed efficienza 

Per vivere a lungo è importante mantenere uno stile di vita attivo e dinamico, a partire dalle attività quotidiane, come per esempio :

  • andare al lavoro a piedi o in bicicletta (se possibile);
  • usare le scale anziché l’ascensore;
  • passeggiare all’aria aperta, meglio se in qualche zona verde e lontano dallo smog.

Oltre a ciò, è opportuno lavorare in maniera sistematica su precise aree del corpo. L’ideale è praticare attività aerobica (per esempio corsa, nuoto), in associazione al lavoro con i pesi, per mantenere forza e massa muscolare.

Nel dettaglio, in una prospettiva anti aging, sia in palestra, sia a casa, ci sono tre macro-aree sulle quali lavorare:

  • area cardiovascolare: allenamenti di tipo aerobico;
  • area della forza, per proteggere la massa ossea e la massa muscolare;
  • area della mobilità, della coordinazione e della flessibilità, che tendono a rallentare con il passare del tempo. 

Alla luce di tutti questi consigli, posso aggiungere che illudersi di fermare il tempo o vivere nel terrore della vecchiaia è impossibile e controproducente. Infatti, sono davvero tanti gli aspetti sui quali si può agire per notare miglioramenti sensibili nella qualità della propria vita e della vecchiaia.

Di seguito, un video-corso gratuito per potenziare la tua salute e migliorare la qualità della vita.

>> Accedi al corso gratuito

Condividi questo post:

Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

Lascia un tuo commento