Il tempo passa, inevitabilmente: è un processo del tutto fisiologico. Tuttavia, la paura di invecchiare è molto diffusa tra le persone. I nostri ritmi rallentano, facciamo più fatica a fare tutto, la nostra memoria diventa più labile ed è abbastanza facile che subentri un po’ di malinconia.
Abbiamo la possibilità di affrontare l’età che avanza in modo costruttivo e illuminato, approfittando del tempo che abbiamo a disposizione per scoprire le nostre risorse interiori e ottimizzare il nostro futuro. Tra poco scopriremo insieme come fare ad accettare la vecchiaia e apprezzare il tempo che passa con 6 suggerimenti preziosi.
Avere paura di invecchiare e di non essere più al massimo delle proprie forze è umano e non dobbiamo reprimere questo sentimento.
Infatti, la paura e l’incertezza non vanno represse, ma accolte, comprese ed elaborate, per poterle affrontare in modo consapevole.
L’obiettivo di una vita serena e gratificante è raggiungere un buon equilibrio tra l’accettazione del passato che abbiamo vissuto (non possiamo cambiare ciò che è stato, né immalinconirci rimuginando sulle nostre scelte passate) e la proiezione verso un futuro.
Ciò che sarà è invece nelle nostre mani e abbiamo la possibilità di costruire, ripartendo con ottimismo e liberandoci della paura che ci blocca: si tratta di un lavoro interiore che ha molto a che fare con l’accettazione del cambiamento e con la nostra capacità di gestione emozionale.
Nel frattempo, in questo video ti do 4 consigli per non lasciarti irretire dalla paura di invecchiare:
È naturale evolvere crescendo: si cambiano i pensieri, i pattern comportamentali, la modalità di relazionarsi con le persone e con noi stessi. Invecchiare bene e il più tardi possibile dipende dal nostro approccio positivo alla vita: non rimaniamo bloccati nel passato, non è sano voler rimanere sempre le stesse persone.
L’esperienza insegna, aiuta a migliorarci e a migliorare il rapporto con la vita e con le sfide che ci si presentano. Ricorda che niente è immobile in natura. Cerca di “oliare” quei meccanismi interiori che ti trattengono nel passato e nel presente, impedendoti di evolvere e vivere con maggiore leggerezza.
Ti chiederai: “Cosa c’entra l’accettazione del tempo che passa con le mie scelte alimentari?” Molto, in realtà. Infatti, uno stile di vita poco equilibrato (dieta scorretta, sedentarietà e abitudini viziate) può peggiorare sensibilmente la qualità della tua vita, favorire l’insorgenza di patologie e disturbi, accelerare la senescenza cellulare e accorciare l’aspettativa di vita. È difficile accettare tutto ciò, non trovi?
Ho scritto un articolo su cosa mangiare per stare bene proprio per informarti dell’importanza di un’alimentazione equilibrata nel rallentare il processo di invecchiamento. Ribadiamolo: una dieta disordinata, il consumo di cibi di bassa qualità e di scarso valore nutrizionale, il consumo di alcolici e l’abuso di fumo non sono d’aiuto, in nessuna fase della vita.
In linea generale, cerca di non rinunciare a valide fonti di omega 3 (noci, pesce azzurro, alcuni oli vegetali, come per esempio l’olio di lino), cibi antiossidanti (frutta e verdura e soprattutto agrumi, pomodori, così come kiwi, ribes, bacche di goji e di acai).
Prediligi la cottura a vapore, la lessatura e la cottura alla piastra, ed evita cibi a elevato contenuto di zuccheri semplici (dolci da forno, dolciumi, bibite zuccherine e alimenti confezionati), per prevenire danni alla pelle e stress ossidativo.
Inoltre, può essere utile una integrazione alimentare mirata, dietro consiglio medico o del/la farmacista, per colmare eventuali microcarenze e garantire il corretto apporto di tutti i nutrienti essenziali, spesso insufficienti con la sola dieta (seppure equilibrata e sana).
Cerca di seguire uno stile di vita dinamico, fai movimento o anche una camminata veloce quotidiana di almeno 30 minuti. La sedentarietà (l’abbiamo citata poco fa) è una tra le cattive abitudini che invecchiano il cervello e determinano danni alla salute fisica.
È importante non isolarsi, ma, al contrario, coltivare le relazioni sociali, mantenere una connessione con le altre persone: l’amicizia, il confronto e il dialogo allenano la mente, sviluppano senso critico, tengono alto l’umore.
È poi assai importante cercare di ridurre stress e ansia. In che modo? Con la meditazione, per esempio. Infatti, imparare a meditare può apportare benefici psico-fisici notevoli. Infatti, contribuisce a gestire lo stress, gli attacchi di ansia o panico, superare gli stati ansiosi frequenti, migliorare la concentrazione e tutto ciò che può ottimizzare il tuo approccio alla vita.
Mai rimandare le cose che desideri fare: trovare pretesti ti allontana dai tuoi obiettivi e spegne la curiosità e la propositività. Invece, impara a vivere appieno il tempo presente, per non cadere nella trappola di frustrazioni e insoddisfazioni.
Cerca di coltivare la curiosità verso nuovi interessi e attività, sviluppa nuove abilità e competenze (non è mai troppo tardi per imparare!).
Fai tesoro dei cambiamenti e affronta di petto ciò che la vita ti mette davanti, comprese le sfide che ancora ti spaventano. L’essenziale è continuare a crescere, uno tra i consigli anti- invecchiamento che non mi stancherò mai di dispensare.
Col passare del tempo e un bagaglio esperienziale sempre più ricco, imparerai a gestire le tue emozioni con più razionalità e a valutare gli eventi della vita (anche quelli negativi) considerandoli nella corretta prospettiva. Accettare l’età che avanza significa utilizzare nuove risorse personali che possono arricchire il tuo sguardo e offrire nuovi spunti di riflessione e pensiero. Ciò è molto importante per accettare la realtà anziché temerla.
Invecchiare non vuol certo dire smettere di vivere! Quando avrai meno forze di un tempo, non dovrai pensare di non avere più alcuno scopo, anzi: dovrai adattarti e adattare il tuo stile di vita alla nuova situazione. Non sarà un cambiamento repentino, ma un processo graduale e gestibile.
Molto spesso, le persone provano grande infelicità quando si rendono conto di non avere più la cosiddetta “bellezza” (concetto astratto e fortemente soggettivo) cui erano abituate e che apparteneva loro da giovani. La paura di “non riconoscersi” è umana e bisogna accettarla.
Tuttavia, anche e non solo col tempo che passa, è importante prenderti cura della tua immagine solo per far felice te stesso/a, e non per compiacere gli altri. Ricorda di curare il tuo corpo, la tua mente e le tue emozioni, ma soprattutto mantieni vivo il tuo spirito di adattamento: non si smette di essere vitali quando si diventa vecchi; si diventa vecchi quando si smette di essere vitali (e attivi e propositivi).
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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