Se accusi spesso stanchezza e ti sembra che non ce ne sia motivo, questo articolo potrebbe chiarire molti dubbi e aiutarti a cambiare alcune abitudini che potrebbero contribuire a farti sprecare energie preziose (mentali, ma anche fisiche). Vediamo insieme cause, sintomi e possibili rimedi per contrastare la stanchezza mentale.
Solo in casi rari, la stanchezza perenne che molte persone accusano è riconducibile a cause patologiche serie. Esclusa questa possibilità, attraverso una visita medica, è possibile ipotizzare che nella maggior parte dei casi le ragioni della stanchezza siano correlate allo stile di vita e alla sfera psico emotiva.
Di sicuro, se arrivi a fine giornata con le batterie scariche e la mattina fai molta fatica a carburare, c’è qualcosa che devi cambiare nella tua routine.
Devi sapere che il nostro corpo è una macchina perfetta; se il rapporto tra le attività che svolgi e il recupero notturno è adeguato, ogni giornata che segue una notte di sonno dovrebbe iniziare con la giusta quota di energia.
Invece, al giorno d’oggi e con i ritmi di vita frenetici che abbiamo, fattori come stress, ansia, orari lavorativi sfiancanti, impegni familiari e problemi contingenti finiscono per farci accumulare sonnolenza e stanchezza (attenzione anche alla stanchezza emotiva), che rendono difficoltoso svolgere anche le più elementari attività quotidiane.
La stanchezza mentale è una condizione di spossatezza psicologica, in cui ci si sente esausti e si ha difficoltà a eseguire compiti cognitivi da semplici a complessi e attività quotidiane non impegnative.
In questi casi, è tipico avvertire un senso di “annebbiamento”, che potrebbe avere delle conseguenze anche sul piano fisico.
Viceversa, anche la stanchezza fisica potrebbe essere causa o situazione complementare alla stanchezza mentale e, come vedremo tra poco, non è sempre facile distinguerle.
Prima di analizzare il problema nel dettaglio e analizzare i rimedi alla stanchezza mentale, ti anticipo qualcosa in un mio video dove spiego come combattere la stanchezza mentale:
Come abbiamo anticipato, i sintomi della stanchezza mentale e psicologica vanno di pari passo con quelli della stanchezza fisica, e non sempre è difficile distinguerli, anche perché, molto spesso, la stanchezza fisica ci rende anche mentalmente affaticati e psicologicamente esausti. A cosa prestare attenzione? Ecco undici campanelli d’allarme:
Nel prossimo paragrafo cerchiamo di andare all’origine della stanchezza mentale.
Come abbiamo visto poco fa, la stanchezza mentale si manifesta come una specie di appannamento che impedisce di concentrarsi a lungo nel tempo.
La causa principale può essere un sovraccarico cognitivo: troppe informazioni da processare, troppi pensieri e attività da portare a termine secondo scadenze spesso molto ravvicinate.
Il cosiddetto multitasking è insieme causa ed effetto della stanchezza mentale. Infatti, la nostra mente non è programmata per svolgere più attività contemporaneamente.
Avere troppi impegni e preoccupazioni, porta a situazioni di stress e ansia che determinano una situazione debilitante e alterano il naturale svolgimento della vita quotidiana.
Le situazioni che causano condizioni di stanchezza cronica e affaticamento sono numerose. Si parla in modo improprio di "esaurimento nervoso", una situazione caratterizzata dall’incapacità di reagire e dall’apatia (attenzione, perché sono condizioni predisponenti alla depressione).
Vediamo ora di fare un breve approfondimento sulla stanchezza da stress, particolarmente diffusa nella nostra società.
Difficilmente lo stress riguarda solo un problema: solitamente, si tratta di una somma di problematiche talvolta impegnative da “districare”.
Se le cause stressogene sono diverse, ciò che devi fare è evitare di affrontare tutto subito, ma procedere per piccoli passi e gestire un problema alla volta, secondo le tue risorse emotive e le tue possibilità. Non escludere la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
In associazione, potrebbe esserti molto utile farti affiancare da un lifestyle coach, che ti dia i giusti input e ti aiuti a focalizzare cosa cambiare e cosa migliorare nella tua vita: ricorda che prendersi cura di sé e trovare il tempo da dedicare a sé è fondamentale per il proprio benessere psicologico.
Spesso, quando si è in uno stato di ansia e stress, si tende a procrastinare l’attività (o le attività) che spaventano o che provocano ansia. Così facendo, però, non si affronta il problema, e il rischio è di trovarsi con tante (troppe) cose da fare tutte assieme, peggiorando l’ansia e la sensazione di sentirsi sopraffatti.
Perciò, il consiglio è di iniziare suddividendo le attività in piccoli step e in obiettivi raggiungibili, per dilazionare le incombenze e rendere tutto più fattibile. Inoltre, per ordine mentale, una buona idea è stilare una lista delle cose da fare e spuntarle una volta completate.
È necessario mettere in pratica una serie di strategie per promuovere il rilassamento e l'eliminazione degli fattori di stress, perciò:
Approfondiremo alcuni di questi punti nel prossimo paragrafo.
Vediamo di approfondire insieme alcuni degli aspetti visti poco fa. In generale, per scacciare la stanchezza mentale (e anche fisica) le pratiche naturali e virtuose coinvolgono quelli che definisco i 4 fondamenti di una vita sana ed equilibrata, e hanno molto a che fare con le nostre abitudini.
Una delle concause della stanchezza mentale (e fisica) è lo stile alimentare inadeguato. Ci sono alcuni cibi che sarebbe meglio evitare. Iniziamo dagli zuccheri raffinati: danno una sferzata di energia immediata, ma poi, per via della produzione dell’insulina, si verifica un abbassamento drastico dei livelli di energia.
Meglio scegliere frutta o cereali integrali, che rilasciano energia in modo lento, durante la giornata.
Evita anche caffè e alcolici, soprattutto prima di andare a dormire, poiché potrebbero interferire con il sonno.
I benefici psicologici dello sport sono noti: per scacciare la stanchezza mentale, ridurre lo stress e l’ansia non c’è niente di meglio dell’attività all’aperto, quando ne hai la possibilità.
In particolare, le passeggiate, il nordic walking, la bici, ma anche la ginnastica all’aperto favoriscono la produzione di endorfine, che rilasciano una sensazione di benessere e aumentano l’autostima. Inoltre, praticare sport alla luce del sole promuove la produzione di serotonina e vitamina D.
Anche l’attività cardio è molto utile per determinare una “stanchezza muscolare positiva” e indurre il rilassamento mentale: via libera quindi a sport cardio, come la corsa a bassa intensità, l’aerobica, il nuoto, la camminata veloce, che fanno lavorare tutto il corpo e attivano il sistema cardiovascolare.
Le attività sportive acquatiche (oltre al nuoto, l'acquagym) migliorano le condizioni di benessere e riducono lo stress. Inoltre, lo sport in acqua è a basso impatto e può essere praticato indipendentemente dalla preparazione atletica, senza grossi rischi di infortunio.
Dormire non a sufficienza e in modo discontinuo è la prima causa di stanchezza, sia fisica che mentale. È necessario imparare a organizzare una routine del sonno: coricarsi e alzarsi più o meno sempre alla stessa ora, andare a letto tendenzialmente prima e svegliarsi presto la mattina.
Inoltre, cerca di eliminare tutte le fonti di disturbo: non guardare serie TV fino a tardi, non avere schermi luminosi in camera, scegliere un letto comodo sono elementi molto importanti per un sonno ristoratore. La maggior parte delle persone necessita di 7-8 ore di sonno continuo per recuperare pienamente.
È molto importante riuscire a fare delle brevi interruzioni durante la giornata o, ancora meglio, dei mini riposini di 10-15 minuti a metà giornata: hanno un notevole effetto sul recupero e sulla prestazione.
I benefici della meditazione e delle tecniche di rilassamento sono importanti per alleggerire il carico di lavoro cui siamo esposti. Anche pochi minuti al giorno possono migliorare l’impatto che lo stress ha su mente e corpo, renderci più sereni, focalizzati sul presente e meno stanchi.
Se ti interessa, sul blog trovi una guida alla meditazione e una guida su come rilassarsi. A proposito: per sciogliere tensioni muscolari e mentali, puoi provare il massaggio, lo yoga e lo stretching.
Spesso la stanchezza (non solo fisica, ma anche mentale) insorge in risposta a una dieta drastica. Impoverire la tua alimentazione togliendo nutrienti fondamentali è sbagliatissimo: il tuo corpo e la tua mente possono risentirne, potresti andare incontro a microcarenze o carenze, ti priveresti della giusta quota energetica giornaliera.
Rivolgiti a un/una nutrizionista per ricevere un piano alimentare mirato, ma soprattutto non prendere iniziative se non hai la certezza di dover perdere effettivamente peso.
Inoltre, per perdere peso efficacemente e senza stressare il tuo corpo è necessario unire anche l’allenamento. Cerca di inserire nella tua dieta cibi freschi, genuini, anti-infiammatori e anti-ossidanti, in modo da rafforzare il tuo sistema immunitario.
Gli integratori energetici possono essere un valido sostegno, consigliati anche dai farmacisti preparatori e da altri professionisti di ambito medico sanitario: meglio evitare il fai da te.
Su quali integratori orientarsi? Contro la stanchezza permanente può essere utile una supplementazione di vitamine del gruppo B, coenzima Q10 o di alcune piante adattogene, come per esempio la rhodiola rosea o il ginseng.
Come hai potuto vedere, molto spesso la stanchezza mentale è riconducibile a uno stile di vita poco equilibrato, che può determinare un eccessivo dispendio di energie mentali e fisiche. Cambiare in meglio e migliorare le tue abitudini non solo è possibile, ma è anche consigliabile, un passo alla volta, per ottenere risultati efficaci e duraturi nel lungo periodo.
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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